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Stellantis: Arcadis gestirà la costruzione della sua gigafactory in Germania

La costruzione della Gigafactory della JV di Stellantis sarà gestita da Arcadis

Stellantis Gigafactory

Arcadis ha ottenuto un contratto per gestire la costruzione di una “gigafactory” ​​di batterie per veicoli elettrici in Germania. La fabbrica, che sarà una delle più grandi d’Europa, è stata sviluppata da Automotive Cells Company (ACC), una joint venture tra Mercedes-Benz, la controllata di Total Energies Saft e Stellantis (la casa automobilistica creata nel 2021 dalla fusione di Fiat-Chrysler e il gruppo PSA proprietario di Peugeot).

La costruzione della Gigafactory della JV di Stellantis sarà gestita da Arcadis

La fabbrica di Stellantis e Mercedes sarà costruita su un sito dismesso di 34 ettari a Kaiserslautern, accanto allo stabilimento di componenti Opel. La prima delle tre linee di produzione, che copre un’area di poco inferiore ai 70.000 m 2, dovrebbe essere completata nel 2025 con una capacità produttiva di 13,4 GWh. Tutte e tre le linee di produzione dovrebbero essere completate entro il 2030, quando la capacità raggiungerà i 40 GWh, sufficienti per fornire batterie a oltre 600.000 veicoli all’anno.

Nell’ambito dei preparativi del sito, Arcadis ha fornito servizi di due diligence ambientale, decontaminazione e decostruzione per 1,3 milioni di metri cubi di spazio convertito, gestendo le procedure di approvazione in conformità con la legge federale tedesca sul controllo delle emissioni.

Martijn Karrenbeld, direttore globale per la produzione industriale di Arcadis, ha dichiarato: “Stiamo assistendo a massicci investimenti nel mercato delle gigafactory a livello globale e, avendo lavorato con ACC sin dalle prime fasi di questo progetto, siamo stati in grado di attingere a decenni di esperienza internazionale nella fornitura impianti di produzione su larga scala, in particolare per l’industria automobilistica, in tutto il mondo.

Stellantis logo

Il direttore operativo di ACC, Jean-Baptiste Pernot, ha aggiunto: “ACC si sta concentrando sulla propria produzione per due motivi principali. In primo luogo, vogliamo costruire fabbriche “verdi” che producano in modo sostenibile che operino utilizzando materie prime rinnovabili ed energie rinnovabili, riducendo così l’impronta di carbonio delle nostre batterie fino al 35%. In secondo luogo, ACC vuole evitare un’eccessiva dipendenza dalle batterie e dalle aziende della regione asiatica, oltre a ridurre i costi”.

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