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Lancia Design Day: ecco le auto del passato che hanno ispirato i tre modelli del futuro

Lo storico marchio torinese ha preso spunto dal suo passato per progettare tre auto del futuro

Lancia Design Day 2022

È partito ieri il primo dei tre appuntamenti in cui Lancia racconta lo stile di alcune delle sue più famose icone del passato, che hanno ispirato il design delle sue tre vetture future, in un percorso di avvicinamento al Lancia Design Day del 28 novembre.

In questo viaggio tra passato e futuro, protagoniste sono le vetture del brand torinese entrate nell’immaginario collettivo: dall’Aurelia alla Flaminia, dalla Fulvia alla Beta HPE, dalla Gamma alla Delta, dalla Stratos alla 037.

Lancia Design Day 2022
Lancia Design Day 2022

Lancia Design Day: il 28 novembre verranno mostrati in anteprima le tre nuove auto

Parliamo di modelli molto diversi tra loro, qualcuno figlio di un design aggraziato ed elegante, altri di un design brutale ed efficiente, ma tutti accomunati da uno stile capace di andare oltre lo spazio e il tempo, che li rende ancora oggi bellissimi, contemporanei ed espressione di un design tipicamente italiano.

Il design e la bellezza di questi capolavori in movimento hanno ispirato nella creazione dei tre modelli Lancia del futuro. La nuova Ypsilon nel 2024, la nuova ammiraglia nel 2026, che permetterà all’azienda di entrare nel segmento più grande in Europa, e la nuova Lancia Delta dalle linee geometriche, scolpita e muscolosa, che nel 2028 farà battere il cuore a tanti appassionati in tutta Europa.

Luca Napolitano, CEO di Lancia, afferma che all’azienda piace definirsi un marchio Progressive Classic. Classic per sottolineare il legame con un heritage che intende rispettare e valorizzare mentre Progressive per esprimere la sua capacità di guardare con ambizione al futuro.

Innovazione e design senza tempo sono da sempre i valori del costruttore italiano e a questi vuole aggiungere sostenibilità, responsabilità sociale, ponendo il cliente sempre al centro della sua missione.

Sono queste le linee guida del piano decennale di Lancia Rinascimento, con cui l’azienda punta a diventare un marchio credibile e rispettato nel mercato premium europeo. Le protagoniste di questa roadmap saranno tre nuovi modelli che sono stati disegnati in modo che siano coerenti fra loro e ben riconoscibili.

Il brand si è ispirato a tre elementi distintivi del suo design

Per questo Lancia si è ispirata a tre elementi di design distintivi: il calice, le linee sinuose e le forme geometriche primitive. In particolare, prendendo spunto dal frontale delle iconiche Aurelia e Delta, il nuovo calice verrà reinterpretato in chiave moderna, conservando la sua peculiarità distintiva che nasce dall’unione di una linea verticale e di una orizzontale che, incontrandosi, racchiudono il logo del marchio di Stellantis.

La seconda caratterizzazione comune ai tre nuovi modelli è la linea sinuosa e discendente della fiancata, tipica di alcuni modelli storici di Lancia, come l’Aurelia B20. Infine, il terzo elemento di design si manifesta nelle forme geometriche primitive presenti sia nell’anteriore che nel posteriore, tra le quali spiccano i fari tondi che rinviano all’anima più brutale del marchio, strizzando l’occhio alle leggendarie 037, Stratos e Delta.

Oltre a eleganza e carattere, infine, va ricordato che esiste una terza declinazione del design di Lancia: l’eclettismo, ossia la tendenza a ispirarsi a fonti diverse, anche contrastanti tra loro, per raggiungere una sintesi armonica e coerente. È ciò che avviene, ad esempio, nelle abitazioni italiane, uno spazio di vita vissuto e intimo, da cui Lancia ha attinto per la creazione degli interni, originali e accoglienti, dei modelli Gamma e Beta. La stessa raffinatezza degli interni si ritrova nella Fulvia Coupé del 1965. Anche questo è un esempio di eclettismo Lancia.

Lancia Design Day 2022

Le Beta HPE e Gamma Coupé

La Lancia Beta HPE (High Performance Estate) è una vettura familiare, bassa ed armoniosa, dotata di un bagagliaio capiente e, al tempo stesso, sportiva e dalle alte prestazioni. Nata dalla matita di Pininfarina e prodotta in tre serie, è di certo la versione più affascinante del modello Lancia Beta.

Presentata al Salone di Ginevra del 1975, la Beta HPE ha conquistato il grande pubblico per il suo carattere eclettico, tanto da essere considerata una vettura anticonformista apostrofata con la formula della praticità elegante.

Ciò che colpisce è la parte posteriore dell’abitacolo, dotata di un ampio portellone inclinato, da cui s’intravede, dietro il vetro, un’innovativa struttura frangisole a veneziana che limita gli effetti dell’irraggiamento solare, salvaguardandone la visibilità posteriore.

Questa soluzione innovativa è completata da due modanature sul terzo montante che si fondono, a livello visivo, proprio con l’originale finitura applicata al lunotto. Sempre nella zona posteriore, ma questa volta all’interno, spiccano gli schienali posteriori avvolgenti che si estendono fino al rivestimento laterale posto sotto i finestrini, per garantire una libertà di postura agli occupanti.

I poggiatesta posteriori sono a scomparsa, in modo da integrarsi nello schienale, se non utilizzati. Insomma, l’abitacolo spazioso e innovativo della Lancia Beta HPE richiama proprio quell’atmosfera calda e accogliente delle belle dimore italiane. Una curiosità: reclinando i sedili posteriori, è persino possibile inserire un materassino per ottenere una sorta di letto in movimento.

Il design avveniristico è il tratto saliente della Lancia Gamma Coupé, che venne presentata al Salone di Ginevra del 1976. Classica negli esterni, ma eclettica negli interni, questa vettura viene ricordata come il salotto viaggiante, in quanto nell’abitacolo ricrea un ambiente ospitale, confortevole e, per alcuni tratti, anche innovativo, come dimostrano un originale abbinamento di colori e una plancia ispirata al product design degli anni Settanta.

La raffinatezza e la qualità assoluta dei materiali sono frutto di collaborazioni con alcune prestigiose case di moda, tra cui la maison di Ermenegildo Zegna. Ultima evoluzione delle grandi coupé GT di Lancia, stirpe di alto lignaggio che annovera l’Aurelia e la Flaminia, la Gamma Coupé prende ispirazione dalla Flaminia Coupé.

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