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Le Ferrari moderne col V12 anteriore che suonano meglio

Innamorarsi di una Ferrari è facile, anche perché le alchimie sonore regalate dalle “rosse” sono qualcosa di unico.

Ferrari 812 Competizione dettagli
Ferrari 812 Competizione

Dici Ferrari e pensi a bolidi da corsa vincenti e ad auto stradali da sogno. Una delle componenti più importanti, sul piano emotivo, delle opere del “cavallino rampante” è il sound. Fin dalle origini le “rosse” hanno avuto delle musicalità meccaniche da antologia. Il primato, in termini di melodie, va senz’altro ai modelli con l’architettura motoristica più classica della casa di Maranello: il frazionamento a 12 cilindri. Era così in passato; continua ad essere così ancora oggi.

Qui abbiamo deciso di dare spazio alle Ferrari sol suono più entusiasmante fra quelle dell’era moderna dotate del V12 disposto in posizione anteriore. Per dirla in altro modo, ci riferiamo alle opere emiliane coi buoi davanti al carro, come piaceva ad Enzo Ferrari, fino al momento in cui la superiore efficacia del motore posteriore lo convinse a rivedere il suo credo. Giunti a questo punto vi starete forse chiedendo: quali sono i modelli scelti? Non vi resta che continuare la lettura del post per scoprirlo.

Ferrari 599 GTO: nome impegnativo

Questa vettura in serie limitata declina in chiave racing la 599 GTB Fiorano, rispetto alla quale è molto più affilata e performante. Un dovere morale il suo, viste le tre lettere finali della sigla, che evocano altre vetture speciali: su tutte la mitica 250 GTO del 1962, l’auto forse più iconica della storia Ferrari.

Per non deludere le aspettative, questa “rossa” si appella alle doti del suo motore V12 da 6 litri, con 670 cavalli di potenza al servizio del comando del gas. Una cifra di 50 unità più alta di quella della già citata 599 GTB Fiorano, che in fatto di cavalleria non è certo messa male.

Ciò che i numeri non raccontano con sufficiente carica espressiva sono gli aspetti emotivi di questo cuore, che inebria i sensi col vigore del suo temperamento e con le note della sua voce. La Ferrari 599 GTO è una sorgente da cui sgorgano splendide abbuffate di piacere. Di riferimento, per la sua epoca, il quadro prestazionale, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3.35 secondi, da 0 a 200 km/h in 9.8 secondi e con una velocità massima di oltre 335 km/h.

F12tdf: un’auto da mille e una notte

Le versione estrema della F12 berlinetta è un sogno ad occhi aperti, dal carisma unico. Parlare di una delle più affascinanti “rosse” a motore anteriore dell’era moderna è assolutamente legittimo. La Ferrari F12tdf si concede alla vista con linee di grande presa emotiva. Il frontale, a mio avviso, è la parte più riuscita dell’esecuzione stilistica, ma tutto l’insieme è di notevole potenza scenica.

Fra le tirature limitate a motore anteriore è una delle più entusiasmanti, anche se lo specchio di coda accusa qualche limite, per un briciolo di pesantezza grafica. Nulla di grave: diciamo che è la parte più debole del suo look, comunque superbo. Il pacchetto tecnico è votato all’eccellenza. Fiore all’occhiello è il motore a 12 cilindri aspirato da 6.3 litri di cilindrata.

Un capolavoro, da tenere ancora più stretto, in un’epoca votata alle auto elettriche, asettiche sul piano emotivo. Come abbiamo riferito in un’altra circostanza, qui l’energia dei 780 cavalli si esprime in modo vibrante. La tela prestazionale è al vertice, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi, da 0 a 200 km/h in 7.9 secondi e con una velocità massima di oltre 340 km/h.

Ferrari Monza SP2: divina e insuperabile

Le sue forme scultoree sembrano disegnate da Michelangelo. A firmarle, invece, ci ha pensato il designer sardo Flavio Manzoni. Forse è l’opera più raffinata del suo repertorio. Impeccabile l’equilibrio fra eleganza e sportività. Nei volumi plastici della carrozzeria si legge un’armonica purezza espressiva, che conferisce alla vettura un fascino sublime. Facile innamorarsi di un gioiello del genere.

La Ferrari Monza SP2, come la sorella monoposto Monza SP1, è una barchetta modernamente interpretata, che si ispira alla grande tradizione del marchio. In essa si coglie una discendenza ideale dalle 750 Monza e 860 Monza. Questa creatura in tiratura limitata appartiene alla Serie Icona, cui ha dato avvio. Si tratta di una linea di auto celebrative dei modelli più carismatici della storia del “cavallino rampante”. Il suo esordio non poteva avvenire in modo migliore.

La meravigliosa silhouette custodisce un motore V12 da 6.5 litri, che eroga 810 cavalli di potenza. Incredibile il quadro prestazionale. Lo sprint da 0 a 100 km/h viene liquidato in 2.9 secondi, mentre i 200 km/h con partenza da fermo sono un ricordo dopo soli 7.9 secondi. Notevole il dato relativo alla velocità massima, che supera agevolmente i 300 km/h: una cifra davvero impressionante per un’auto in configurazione barchetta come la Ferrari Monza SP2. Del resto, stiamo parlando di una vettura speciale. Inebrianti le note con cui il suo motore fa sentire la voce. Sembra un’orchestra sinfonica.

Ferrari 812 Competizione: un bolide da pista

Qui si è voluta dare un’impronta racing alla 812 Superfast, che già di suo, in fatto di prestazioni, si pone al vertice. Inutile dire che ancora una volta la casa di Maranello ha centrato al meglio i suoi obiettivi. La superiore tempra prestazionale è annunciata da un look profondamente rivisto, che dona un’immagine diversa al modello. Dietro sparisce il lunotto, sostituito da pannelli chiusi, con tre coppie di elementi profilati che fungono da generatori di vortici. Una scelta a mio avviso penalizzante sul piano estetico, ma dettata da esigenze funzionali.

Non è l’unica modifica evidente, perché i cambiamenti stilistici hanno interessato tutta la carrozzeria dell’auto. Dietro cambia anche la foggia dei gruppi ottici, ma sembra la variazione minore nel mare magnum di novità. La Ferrari 812 Competizione, declinata anche in versione Aperta, celebra il rapporto stretto fra le auto stradali della casa di Maranello e quelle da gara. Il travaso, in termini di know-how, è evidente. Molto raffinato lo studio aerodinamico.

Questa supercar punta alle massime prestazioni. La spinta è affidata a un motore V12 aspirato da 6.5 litri di cilindrata, che eroga 830 cavalli di potenza massima, con un quadro sonoro assolutamente mozzafiato. L’energia viene scaricata al suolo con un cambio a 7 marce e doppia frizione. Il quadro prestazionale lascia storditi: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.85 secondi, da 0 a 200 km/h in 7.5 secondi, velocità massima di oltre 340 km/h. Per completare un giro della pista di Fiorano, la Ferrari 812 Competizione impiega in 1’20”. Quasi lo stesso tempo della Ferrari LaFerrari, che fa meglio di soli 3 decimi.

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