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Fiat Punto: ecco cosa ha spinto FCA a dire stop

FCA ha detto stop alla produzione di Fiat Punto perchè le auto di segmento B non sono redditizie per il gruppo italo americano

Fiat Punto

Nei giorni scorsi, come preannunciato già da diverso tempo, si è conclusa definitivamente la produzione di Fiat Punto. Dopo oltre 25 anni la celebre vettura della casa automobilistica di Torino ha detto addio al mondo dei motori. Il veicolo infatti esce definitivamente di scena non essendo in cantiere alcuna nuova generazione. Non solo non è previsto l’arrivo di una nuova Fiat Punto, ma è stato più volte ribadito che nessuna nuova auto prenderà il posto di Punto nel segmento B del mercato auto. 

Fiat Punto: il suo addio è dipeso da una questione economica, a FCA non conviene produrre nuove auto di segmento B

In tanti si sono domandati in questi mesi come mai questa decisione da parte del gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Il motivo è prettamente economico, in quanto Fiat Punto o qualsiasi altra nuova auto che venisse proposta in sua sostituzione da Fiat non garantirebbe una buona redditività per FCA. Come diceva lo stesso Sergio Marchionne al momento solo i grossi gruppi che mediante la condivisione di piattaforme e tecnologie possono ridurre di molto i costi possono permettersi di avere una vettura nel segmento B del mercato dove la concorrenza è numerosa e agguerrita e i profitti per le aziende sono molto ridotti. 

Fiat Punto

In tanti si sono domandati come mai non è stata scelta Fiat Argo come sostituta di Fiat Punto visto il buon successo che la recente vettura sta ottenendo in Sud America. A quanto pare l’idea di trasformare Argo in una vettura globale da vendere in tutto il mondo al pari di quanto accaduto in passato con Punto non convincerebbe i dirigenti di Fiat Chrysler che non ritengono l’auto possa avere le caratteristiche per poter diventare un modello di successo da proporre nei vari continenti. 

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