in

Citroën: il CEO detta il costo equo per le elettriche

Citroën insiste per trovare una svolta necessaria; lo dimostra la recente diffusione delle prime informazioni sulla nuova Citroën oli

Citroën nuovo logo

Quello dell’auto elettrica è un fenomeno che stenta ancora a prendere il volo definitivo. In casa Citroën sono perfettamente consci di questa condizione, in virtù del fatto che l’elettrica è protagonista di una condizione decisamente poco definita dato che a spingerla è soprattutto la questione legata agli incentivi, quando disponibili, mentre a fare flettere la curva ci pensa ancora un costo più elevato rispetto alla controparte endotermica e la mancanza di una diffusione capillare in termini di colonnine di ricarica.

Ne deriva che proprio in casa Citroën insiste la volontà di trovare una svolta quanto mai necessaria; lo dimostra la recente diffusione delle prime immagini e informazioni che caratterizzano la nuova Citroën oli, messa a punto dal costruttore francese in veste di concept utile ad aprire molteplici strade per il marchio.

Il costruttore del Double Chevron si è chiesto quindi quale è il prezzo corretto da chiedere all’utente finale per propinarli una elettrica. Una considerazione alla quale ha provato a fornire una risposta Vincent Cobée che è proprio il CEO di Citroën; Cobée ha fissato un prezzo, un limite che secondo il suo punto di vista dovrebbe essere difficilmente valicabile per ragionare in maniera equa su una effettiva diffusione delle vetture alimentate a batteria.

Vincent Cobee Citroen
Vincent Cobée, CEO di Citroën

La proposta del CEO di Citroën mira a stabilire un limite interessante

Per incrementare la diffusione delle elettriche, Vincent Cobée ha risposto ad alcune considerazioni che potrebbero voler dire molto per il futuro da scrivere in quest’ottica. A margine dell’appunto recente presentazione del concept Citroën oli, proprio Cobée ha rilasciato alcune considerazioni in merito all’equità che dovrebbe caratterizzare il costo di approdo delle elettriche di domani.

Secondo il CEO di Citroën, un’elettrica “non dovrebbe costare più di 25.000 euro”; per questo motivo il costruttore francese di casa Stellantis sta puntando su “EV che siano mainstream e popolari, dunque che non dovranno costare più di 25.000 euro”, ha aggiunto. Cobée ha infatti ammesso che se un’elettrica costa circa 40.000 euro, va a finire che si limita il mercato dando vita ad un prodotto decisamente “esclusivo”.

Si può considerare quindi che il punto di vista espresso da Vincent Cobée sia più che corretto, utile peraltro a raggiungere un tetto relativo al prezzo necessario per permettere alle elettriche di risultare popolari e quindi di approcciare ad un’utenza di massa più ampia possibile. Un’opera che Citroën pare percorrere in virtù della semplicità che sta inseguendo in merito ai suoi ultimi modelli, puntando ad un design capace di attrarre e di farsi apprezzare da chiunque. L’ipotesi è quella di rendere sempre più democratica l’auto elettrica evitando che l’elettrificazione divenga “sinonimo di prezzi esorbitanti”, ha aggiunto il CEO di Citroën. Per fare ciò, dovranno essere proposti veicoli leggeri e meno costosi utili per trovare soluzioni davvero innovative per massimizzare il loro utilizzo, in questo modo si eviterà che le famiglie possano non avere più “libertà di movimento quando i veicoli elettrici diventeranno l’unica opzione”, ha aggiunto ancora.

Citroen Oli Concept
La nuova Citroën oli

Il pensiero di Cobée è stato anche ribadito da Carlos Tavares

Oltre al CEO di Citroën, si è espresso un’altra volta sul mondo dell’elettrico anche il CEO di Stellantis Carlos Tavares. Il manager portoghese ha reagito più o meno allo stesso modo di Cobée ammettendo che “se i veicoli elettrici saranno elitari, la classe media non potrà accedervi e avremo un problema di stabilità sociale”; una condizione che potrebbe portare al non ottenimento dei volumi necessari ai costruttori.

Tavares, parlando a Le Parisien, ha poi avanzato un’ulteriore problematica. Per Tavares c’è il rischio che anche le elettriche, domani, potrebbero essere escluse dalla circolazione nelle aree urbane. Il CEO di Stellantis si è chiesto infatti se quando circoleranno solo elettriche, “sicure e convenienti, si continuerà a fare pressioni sull’automobile?”.