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Ferrari a Singapore novità importante per ‘sfidare’ la Red Bull

Un nuovo fondo sarà utilizzato dalle monoposto del cavallino rampante a Singapore

Scuderia Ferrari

Ferrari debutterà con un nuovo fondo al Gran Premio di Singapore, forse l’ultimo sviluppo della F1-75 prima che il team di Maranello si concentri interamente sull’auto del prossimo anno. Singapore è un evento chiave per due motivi: primo, perché serve un grande risultato per ridurre il gap con la Red Bull e Max Verstappen, mantenendo così le speranze di titolo, ma soprattutto perché qui la Ferrari ha ottenuto il primo e il secondo posto nel 2019, l’ultimo anno in cui si è svolto il GP, annullato nel 2020 e nel 2021 a causa del covid-19.

Ferrari nuovo fondo per le sue monoposto a Singapore

Non sarà forse un cambiamento drastico o rivoluzionario. Possibilmente solo piccole modifiche e alcuni dettagli per ottimizzarne le prestazioni. Ma è anche l’ultimo tentativo di recuperare il ritardo con la Red Bull e tornare alla situazione di inizio stagione, in cui le Ferrari erano in gran forma, forse anche un po’ più avanti dei rivali.

Quel vantaggio iniziale, quelli della Red Bull hanno saputo invertirlo e c’è chi pensa che la Ferrari abbia fatto un passo indietro. Carlos Sainz ha già avuto l’opportunità di un primo contatto con questo fondo nel test di 15 chilometri svolto mercoledì a Fiorano, dove lo spagnolo è stato protagonista di un servizio fotografico con un nuovo sponsor per la squadra.

Il nuovo fondo è la parte essenziale dell’attuale ‘pacchetto aerodinamico’, quello che permette ai canali Venturi sotto i sidepod di funzionare correttamente. È necessario cercare il carico massimo dell’effetto suolo, ma questo deve essere compatibile con i pneumatici. Bisogna anche assicurarsi che questa “deportanza” non dipenda eccessivamente dalla distanza dal suolo. Questi sono i due aspetti che hanno garantito alla Red Bull il suo attuale stato di forma, insieme ad una “dieta” per la monoposto che ha permesso alla scuderia di togliere chili superflui alla sua auto.

Carlos Sainz
Carlos Sainz

Anche se 15 chilometri non sono molto, dovrebbero essere serviti per confrontare i dati reali con quelli della galleria del vento e delle simulazioni. Qualcosa di fondamentale per capire meglio la vettura.

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