Attraverso le ultime dichiarazioni concesse alla stampa, il massimo responsabile di Alfa Romeo nel Regno Unito, Damien Dally, ha riacceso le speranze dei fan circa i piani del Biscione. I sostenitori dell’azienda meneghina sperano di dare il benvenuto nella gamma a un’erede della MiTo. Arriverà davvero? Ai posteri – recita una celebre massima – l’ardua sentenza. Senz’altro alle “orecchie” di chi era convinto ci saranno novità in merito le parole proferite dall’alto dirigente hanno suonato come una velata conferma.
Alfa Romeo: nel segno della MiTo
Raggiunto dai microfoni di Autocar, l’amministratore delegato del Costruttore in UK ha confermato alcune novità già ventilate a proposito dei futuri sviluppi del marchio. In tale occasione, Dally ha chiarito il cambio di passo disposto nella compagnia. Saranno maggiormente votati alla sostanza, tanto che nei prossimi anni lanceranno in commercio numerosi nuovi modelli, i quali andranno a presidiare segmenti di mercato alquanto popolari. Ciò al fine di far crescere le immatricolazioni del brand, reduce da una storia recente non tanto pregna di soddisfazioni.
Difatti, negli scorsi anni il poco rinnovamento ha finito per ripercuotersi sull’appeal generale del brand del gruppo Stellantis. Una delle new entry previste sarà forse una supermini elettrica a 5 porte, che, se non nel nome, raccoglierà quantomeno nello spirito l’eredità di Alfa Romeo MiTo. L’ipotizzato cambio di denominazione servirebbe a far capire la volontà di guardare avanti, alle sfide della mobilità futura.
Il passato può dare uno spunto iniziale, poi però ogni mossa viene valutata in base alle evoluzioni del settore. L’auto in questione diverrà la nuova vettura di ingresso nel portafoglio del domani, appena davanti ad Alfa Romeo Brennero, il suv di segmento suv che la realtà premium del conglomerato italo francese costruirà a partire dalla fine del 2023 presso la fabbrica di Tychy in Polonia insieme alle proposte di Fiat e Jeep.
Attualmente non è possibile sbilanciarsi sull’eventuale periodo di uscita del mezzo. Comunque, salvo colpi di scena, non sarà una delle imminente aggiunte. Prima, infatti, il Biscione coltiva altri progetti diretti pure a rafforzare la sua immagine: i due obiettivi andranno di pari passo nelle strategie applicate sul campo.