Sappiamo che Sergio Marchionne è ricoverato nell’Ospedale universitario di Zurigo in condizioni irreversibili. Tutti i ruoli che ricopriva il top manager italo-canadese sono già stati tutti assegnati e tutto il mondo attende aggiornamenti sulle sue condizioni di salute.
Abbiamo visto che Sergio Marchionne ha ricevuto tanti messaggi positivi ma allo stesso tempo anche negativi. In particolare, nelle ultime ore è stato condiviso il volantino del sindacato COBAS-operai autorganizzati Fiat che include una lettera dei lavoratori dello stabilimento FCA di Pomigliano che ha come titolo “Non verseremo nemmeno una lacrima, perché loro non piangono i nostri morti“.
Sergio Marchionne: ecco l’agghiacciante lettera dei lavoratori dello stabilimento campano
Di seguito, vi riportiamo il contenuto originale della lettera:
Marchionne non ci era amico. Ci ha fatto licenziare perché abbiamo protestato per la morte dei nostri compagni e non lo compiangeremo. Non siamo nemici personali ma Marchionne ha diretto l’ingranaggio che ha costretto noi, migliaia di nostri compagni a lavorare in condizioni pesanti, con ritmi insostenibili, con poche pause, pochi soldi e sempre nell’incertezza per il futuro mentre lui guadagnava milioni di euro.
Quelli della sua classe non hanno aspettato nemmeno che morisse per sostituirlo. Il capitalismo è veramente bestiale. Noi rimaniamo umani, al contrario di loro. Non gioiamo della morte di un uomo, anche se era nemico degli operai, ma non lo piangiamo.
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