in

Carlos Sainz: la prima Pole Position in Formula 1 è l’elogio della semplicità

C’è la semplicità di Carlos Sainz nella sua primissima Pole Position in F1, a bordo di una F1-75 con la quale si era trovato poco a suo agio

Carlos Sainz

C’è la semplicità di Carlos Sainz nella sua primissima Pole Position in Formula 1, arrivata a bordo di una Ferrari F1-75 con la quale si era trovato poco a suo agio ad inizio anno che però ha imparato a conoscere Gran Premio dopo Gran Premio fino all’apoteosi di Silverstone. Il madrileno della Ferrari è stato in grado di condurre la Scuderia alla 12esima affermazione al palo per presso il tracciato di Silverstone, reso ieri bagnato da una pioggia irrinunciabile da quelle parti; d’altronde a Silverstone, Carlos, era già stato l’unico compagno di squadra di Max Verstappen, ai tempi della Toro Rosso, ad imporsi sull’olandese. Una condizione riconfermata ieri, con due tute e monoposto differenti, dato che Carlos Sainz si è imposto proprio davanti a Verstappen che a sua volta precede Charles Leclerc con l’altra Ferrari.

Il sabato bagnato di Carlos Sainz a Silverstone introduce quindi qualche cosa di inaspettato nei confronti di Carlos Sainz, che dopo una militanza in Formula 1 lunga 150 Gran Premi dice che la cifra tonda è perfettamente in grado di condurre lui e la F1-75 davanti a chiunque altro. Finalmente Sainz Jr si impone e si propone come la controparte perfetta di una Ferrari che, come ammesso più volte da Mattia Binotto, possiede la miglior coppia di piloti oggi a disposizione in griglia di partenza. L’eventualità di poter fare bene, e di aver trovato la quadra ad una monoposto ostica a inizio anno, era emersa già a Monte Carlo quindi in maniera preponderante a Montreal e ora più che mai a Silverstone. L’iperbole di Carlos Sainz ha un andamento crescente, capace di maturare con dovizia e piccole certezze. Carlos Sainz ha saputo cogliere l’occasione offerta da un incredibile testacoda in pieno rettilineo, sull’Hangar Straight, di cui si è reso protagonista il compagno di squadra Charles Leclerc con conseguente bandiera gialla sventolata all’indirizzo di Max Verstappen.

Non ha più voglia di aspettare Carlos Sainz

Dopo esserci andato vicino a Monte Carlo, prima, e a Montreal, poi, Carlos Sainz cerca la sua prima vittoria in Formula 1 con la determinazione di chi sa che le cose stanno cominciando a girare nel verso corretto. A certificare che il mirino è puntato all’appuntamento di oggi c’è la particolare reazione del madrileno dopo aver saputo di aver approntato una Pole Position inaspettata: “no way”, ha detto Carlos ovvero “non è possibile”. Una reazione tranquilla alla comunicazione dell’ingegnere Riccardo Adami che gli dava merito della sua prima Pole Position guadagnata in Formula 1.

Carlos Sainz

Oggi a Silverstone l’appuntamento con la rincorsa alla vittoria si ragionerà su un tracciato asciutto, dove la Red Bull di Max Verstappen potrebbe garantire performance più consistenti di quelle comunque valide espresse ieri sul bagnato. Lo sa bene Sainz Jr che ha aggiunto però di voler dare il massimo “per resistere alla pressione di Max e Charles”.

Sembra non avere alcuna voglia di attendere Carlos Sainz, lui che sembrava fuori dai giochi per una Pole Position bagnata più vicina agli indirizzi di Verstappen e Leclerc ora cerca anche la sua prima vittoria in Formula 1, quella sfumata a Montreal all’inseguimento dell’olandese della Red Bull. Bisogna in ogni caso ammettere che il merito di questa prima Pole Position di Carlos Sainz va esclusivamente a Carlos Sainz stesso, quindi non ad una commistione perfetta di circostanze. Questa prima Pole Position è appunto frutto di un rapporto maturato con la F1-75 nata con l’idea di fornire il miglior mezzo possibile a Charles Leclerc, profondamente differente nella guida e nelle condizioni rispetto alle prerogative ragionate da Carlos Sainz. Proprio Sainz non ha mai nascosto un piccolo rapporto di sofferenza nei confronti della monoposto ad effetto suolo approntata a Maranello, anche in virtù delle sensibili differenze rispetto allo schema imposto dalla monoposto di cui disponeva nel 2021: un problema di adattamento iniziale c’è stato, ma adesso sembra essere un passato quasi lontano a ben guardare gli ultimi riscontri del madrileno.

Carlos Sainz

Non sorprende quindi che questo Carlos Sainz sia riuscito ad ottenere la sua prima Pole Position solamente due settimane dopo l’interessante exploit di Montreal, peraltro appunto su un tracciato bagnato più indicato per le performance raggiungibili con maggiore serenità da Verstappen e Leclerc.

Nel nome del padre

È chiaro che al termine di un giro perfetto che ti conduce in Pole Position si porta a casa poco, zero in ermini di punti. Ma la Pole può garantire condizioni particolarmente valide in termini di fiducia nei propri mezzi, introducendo un certificato utile per ammettere che si può fare tanto come in precedenza. Carlos Sainz lo sa bene e ha marchiato a fuoco una prima porzione di un risultato che oggi potrebbe garantirgli altre motivazioni per festeggiare più di quanto fatto ieri.

Ma a Silverstone, ieri, è emerso ancora il romantico rapporto col padre omonimo ovvero una leggenda dei Rally che contano. È un padre che impone poche pressioni Carlos Sainz Sr, uno che però a detta del giovane Sainz Jr è in grado di ammettere che il figlio è un pilota particolarmente forte sul bagnato; una considerazione che all’indirizzo del madrileno della Ferrari è sempre suonata più simile ad un incoraggiamento, quindi meno simile ad un dato di fatto. Ora bisogna dare merito a Sainz Sr che “forse aveva ragione”, ha precisato Sainz Jr.

Carlos Sainz

I consigli e gli insegnamenti di padre in figlio sono rimasti sempre al di fuori del favore di telecamera, con Sainz Sr che è apparso sempre come un mentore posizionato però un passo indietro rispetto ad un figlio lasciato fare con ridotte pressioni addosso. Carlos Sainz, fra le acque di Silverstone, è divenuto così il 104esimo pilota del Circus a mettere il muso della sua monoposto davanti a quello di tutte le altre. Pochi festeggiamenti ieri, nell’ottica di provare a festeggiare seriamente nel pomeriggio odierno un traguardo sperato fin qui e ancora non raggiunto.

Lascia un commento