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Ferrari: “Leclerc trascinatore come il miglior Schumacher”

Secondo Rob Smedley, ex tecnico della Ferrari, Charles Leclerc ha le stesso doti di leadership del miglior Michael Schumacher.

Charles Leclerc
Charles Leclerc

Durante il forum della Amazon Web Services (Aws), azienda che fornisce una risposta strategica per la Formula 1, l’ex ingegnere di pista Rob Smedley, per undici anni al muretto della scuderia Ferrari, ha parlato, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, anche del Cavallino Rampante e della stagione attuale.

Nella scuderia l’attuale direttore “Data Systems” e consulente tecnico della Formula One Group vede la spinta per tornare a vincere come ai tempi d’oro. Ora ha la macchina complessivamente più veloce sui vari circuiti. I problemi in termini di affidabilità sono legati al fatto di aver chiesto così tanto alla monoposto sul piano delle prestazioni. A ogni modo, era necessario rischiare per tornare al vertice, ha continuato.

Ferrari: lo spirito vincente di Leclerc è lo stesso di Schumi

Charles Leclerc

Quindi, Smedley si è espresso su Mattia Binotto. Quando Rob approdò alla Ferrari, nel 2003, il reggiano era ingegnere motorista di Michael Schumacher. Poi è salito al capo del dipartimento e successivamente ha ricevuto l’investitore di direttore tecnico, nel momento in cui Smedley era già passato alla corte della Williams con Felipe Massa. Dall’esperienza personale, la qualità migliore di Binotto è la capacità di gestire gli uomini. Ergo, è il profilo perfetto nella posizione di team principal.

Nonostante miliardi di dati, tuttora si compiono errori strategici. Montecarlo ne costituisce l’esempio recente più lampante. Ad avviso di Smedley ciò capita poiché i dati e gli strumenti sono in grado di fornirti un’indicazione, ma poi sono gli uomini a decidere.

Charles Leclerc

Tra i piloti apprezza Hamilton, straordinario sia per i risultati in pista sia per il messaggio veicolato fuori dal paddock, Verstappen e Leclerc. Quest’ultimo conquista il pubblico perché ha un background normale, non è il rampollo di una ricca famiglia, ha spiegato Smedley.

Per quanto riguarda le doti di leadership Rob pensa che tutti e i driver siano in grado di innalzare il livello dell’intera squadra, trascinando gli altri e trasmettendo uno spirito vincente. La stessa dote di Michael Schumacher: in Ferrari il tedesco faceva da catalizzatore, attorniato da Brawn, Byrne e Todt. Da uomini così – ha concluso – arriva la spinta per reagire agli errori e progredire.

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