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Alfa Romeo elettriche: la line-up del futuro, tra certezze e ipotesi

Alcuni modelli sono già stati annunciati, altri non ancora: passiamo in rassegna la possibile line-up elettrica dell’Alfa Romeo futura.

Alfa Romeo
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Con il lancio di Tonale per Alfa Romeo si apre una nuova era: quella elettrica. La Casa automobilistica del Biscione è in procinto di dare ufficialmente il via alla propria strategia. Le date cruciali saranno due: il 2024, quando verrà presentato il primo modello a zero emissioni nella storia del brand, e il 2027, quando il Costruttore di Arese diverrà una realtà 100 per cento elettrica. Al momento non è dato sapere se la compagnia avrà solo new entry con batteria, o se prevedrà pure la commercializzazione di mezzi con unità endotermica. L’amministratore delegato di Alfa Romeo, Jean Philippe Imparato, ha spiegato di voler lanciare un nuovo modello a cadenza annua, e le idee in tal senso abbondano. Passiamo in rassegna le proposte già confermate nella line-up e le possibili aggiunte.

Alfa Romeo, tra sogno e realtà: le elettriche del domani

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Il corso elettrico prenderà largo nel 2024, sotto forma di un inedito sport utility di segmento B. Stando alle voci di corridoio, sarà chiamato Brennero, sebbene conferme ufficiali non siano finora arrivate. Il modello sarà fabbricato presso lo stabilimento di Tychy, in Polonia, assieme a due ulteriori vetture targate Fiat e Jeep (il baby suv elettrico).

Con ogni probabilità la soluzione di Alfa Romeo sorgerà sul pianale CMP, sviluppato dall’ex gruppo Psa, o comunque su una sua evoluzione. L’architettura andrà avanti a trovare impiego come piattaforma multienergia, di conseguenza darà vita a opzioni sia con motore a combustione sia carbon neutral. Nello specifico, ci sarà prima tempo per la macchina con powertrain ibrido nel 2023, a cui si aggiungerà la variante 100 per cento a batteria l’anno successivo.

Jean-Philippe Imparato

Guardare oltre appare complicato. Il Ceo di Alfa Romeo ha dichiarato di aver già iniziato ad adoperarsi sulle eredi di Giulia e Stelvio, delle native elettriche previste dopo il 2025. Presumibilmente si farà ricorso alla piattaforma STLA Large e la Giulia, salvo sorprese, un formato anticonvenzionale, una sorta di via di mezzo fra una wagon e una berlina.

In pentola bolle pure un’ammiraglia elettrica a ruote alte dalle spiccate performance. Intanto, è in oggetto di analisi l’idea di una compatta di segmento C, successore della Giulietta, basata su STLA Medium.

 

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