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Valtteri Bottas svela le potenzialità della power unit Ferrari

Valtteri Bottas ha rivelato che la più grande differenza tra le power unit Mercedes e Ferrari nel Circus è dovuta alla guidabilità

Valtteri Bottas

Valtteri Bottas ha rivelato che la più grande differenza tra le power unit Mercedes e Ferrari nel Circus è dovuta alla guidabilità, che l’attuale pilota dell’Alfa Romeo F1 Team descrive come il più “grande vantaggio della PU Ferrari”. Si è espresso in questi termini Valtteri Bottas visto che ha avuto modo di provare per cinque anni la power unit della Stella, considerato che adesso invece utilizza la rinnovata power unit del Cavallino Rampante che equipaggia l’Alfa Romeo C42 con la quale sta disputando l’attuale stagione iridata. Va detto che Ferrari possiede un andamento non particolarmente lineare, dal 2014 ad oggi, avendo iniziato alle spalle proprio della più competitiva Mercedes prima di raggiungerla e superarla durante la stagione 2019, sebbene ciò avvenisse con metodologie che sono state riviste con le ormai note direttive FIA con la stessa Federazione che aveva cominciato a nutrire preoccupazioni in merito alla legalità della PU Ferrari di allora. Un set di condizioni che ha condotto la Ferrari ad una revisione dei valori prestazionali scesi vertiginosamente da lì a poco.

A Maranello però non si sono persi d’animo e in Ferrari hanno lavorato per eliminare quel deficit negli ultimi due anni, fino alla nuova power unit che in questa stagione 2022 viene considerata da molti come il nuovo punto di riferimento nella massima serie del motorsport mondiale. Nel frattempo, Mercedes ha dovuto affrontare degli interrogativi in ragione del fatto che la sua power unit disponga ora di un deficit di potenza dato che il team ufficiale e quelli clienti hanno tutti affrontato un difficile avvio di stagione, qualcosa che la Mercedes ha liquidato come una coincidenza.

Valtteri Bottas

Quando Valtteri Bottas ha condiviso la conferenza stampa con quattro piloti provenienti da team motorizzati Mercedes, in Arabia Saudita, il pilota finlandese dell’Alfa Romeo F1 Team ha risposto ad una domanda in merito ai valori prestazionali della power unit che si trova a gestire quest’anno scherzando sul fatto che era molto contento dei valori prodotti dalla nuova PU.

Prima di passare in Alfa Romeo, Valtteri Bottas aveva trascorso quasi tutta la sua carriera in Formula 1 alla guida di monoposto dotate di power unit a marchio Mercedes, ad eccezione della sua stagione di debutto in cui la Williams era motorizzata Renault prima di adottare i motori Mercedes durante la nuova era ibrida dei V6 a partire dal 2014. Ciò significa che solo Lewis Hamilton ha completato più giri con una power unit ibrida Mercedes ora che Valtteri Bottas è passato alle unità marchiate Ferrari.

Valtteri Bottas ha ammesso di aver riscontrato almeno un paio di differenze fra le due power unit

Parlando in esclusiva a The Race, Valtteri Bottas ha ammesso di aver notato almeno un paio di punti di distinzione tra i due progetti di power unit: distribuzione dell’energia e guidabilità, con quest’ultima che rappresenta (secondo il suo punto di vista) il vero punto di forza dell’unità Ferrari.

“La distribuzione della potenza e la strategia in gara sono diverse in termini di gestione. Sembra che con la power unit Ferrari, più cose vengano fatte manualmente dal pilota rispetto all’unità Mercedes dove c’erano molte più modalità automatiche, come nel caso dei sorpassi o per difendersi. Ma da parte della PU Ferrari, almeno qui all’Alfa Romeo, c’è una gestione più manuale, con maggiore responsabilità affidata al pilota. Non mi dispiace. È bello gestire la batteria e tutto il resto”

ha ammesso Valtteri Bottas. Tuttavia il finlandese dell’Alfa Romeo F1 Team ha aggiunto che in termini di effettiva potenza del propulsore non ha riscontrato una grossa differenza fra le due unità, una condizione che gli ha permesso di ammettere che in casa Ferrari sono stati effettivamente praticati dei progressi rispetti a quanto il Cavallino Rampante poteva esprimere nel 2021.

Come si diceva, la differenza più grande secondo il punto di vista di Valtteri Bottas è invece riscontrabile nella migliore guidabilità dell’unità Ferrari che rappresenta il vero “punto di forza”. Bottas ha aggiunto che ad esempio in uscita di curva si abbia la possibilità di usare opzioni differenti nel cambio marcia.

L’esperienza diretta di Valtteri Bottas coincide con le osservazioni sulla power unit Ferrari che sono state possibili nei primi appuntamenti stagionali. Oggi Ferrari guida entrambe le classifiche del Mondiale Costruttori e di quello Piloti dopo tre appuntamenti disputati fin qui, con Charles Leclerc che ha vinto tre Gran Premi sui tre disputati al momento. La Ferrari è stata generalmente più veloce in uscita di curva e, come ha accennato lo stesso Bottas, ha rapporti diversi, solitamente più corti, il che significa avere a disposizione cambi di marcia più rapidi (soprattutto nelle prime marce) e persino tenere la monoposto su una marcia più alta in alcune curve.

Valtteri Bottas
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I progressi della power unit Ferrari risultano fondamentali

I progressi praticati dalla Ferrari in merito alla sua nuova power unit sono stati fondamentali poiché i progetti omologati quest’anno risultano validi fino alla fine della stagione 2025: il propulsore a combustione interna è già stato congelato nelle specifiche mentre i sistemi di recupero dell’energia saranno omologati nel corso dell’anno. Il motore a combustione interna Ferrari ha subito importanti revisioni quest’anno anche se ha evitato l’architettura del turbocompressore diviso che ora è utilizzata da tutti e tre gli altri produttori.

Ha iniziato la stagione essenzialmente con lo stesso sistema ibrido introdotto nella seconda metà della stagione 2021. Ma un aggiornamento è previsto quest’anno prima della data di omologazione; potrebbe essere introdotto come parte del passaggio a un nuovo propulsore a Miami o in Spagna.

Il significativo passo avanti della Ferrari dal lato del motore ha contribuito a spingere l’Alfa Romeo verso posizioni più interessanti con una regolare presenza tra i primi 10 all’inizio della stagione attuale, sebbene la squadra stessa si prenda gran parte del merito in quanto la nuova C42 è un’auto notevolmente migliore della precedente. Valtteri Bottas ha ammesso di non essere ancora completamente in sintonia con l’Alfa Romeo e con la sua power unit Ferrari, ma sente che l’auto e il motore si completano a vicenda e l’Alfa Romeo si sta dimostrando più competitiva nelle curve lente.

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