Ora non ci sono più dubbi: domani Charles Leclerc scatterà dalla prima posizione della griglia, come le qualifiche avevano raccontato. Un’ottima occasione per il pilota monegasco di mettere ulteriore fieno in cascina, dopo la partenza superlativa dei primi due Gran Premi.
Charles Leclerc graziato dai Commissari Sportivi: il verdetto
L’enfant prodige di Maranello era finito sotto investigazione una volta segnato il miglior tempo a Melbourne a causa di un giro di rientro, dove non ha rispettato il delta di velocità, avendo guidato in maniera troppo lenta. Ecco perché c’era apprensione nell’aria. A ogni modo, si è trattato di un falso allarme. A seguito delle spiegazioni fornite dal 24enne, i commissari di gara hanno decretato la regolarità del comportamento del ferrarista. Che, dunque, domani partirà in pole position.
La Ferrari e Leclerc stesso hanno spiegato alla direzione gara che il giro analizzato era di rallentamento, non di rientro, soggetto a misurazione del delta regolamentare. Poi a metà del giro il team di Mattia Binotto ha deciso di far rientrare l’alfiere ai box. A causa del traffico intenso, Charles ha prestato la massima attenzione affinché non ostacolasse gli altri driver. Ciò lo ha obbligato a rallentare oltremodo, violando il delta di velocità quantificato.
Pertanto, la direzione di gara è giunta a stabilire che le azioni del pilota sono state conformi alla normativa. I Commissari Sportivi – recita la nota ufficiale – accettano la motivazione fornita per le azioni. Sono dell’avviso che Charles abbia agito in maniera ragionevole in rapporto alle circostanze e, di conseguenza, non assumono provvedimenti.
Un diavolo a quattro
Ci si avvicina, dunque, sotto i migliori auspici alla gara di domani. L’imperativo delle monoposto Ferrari è di confermare quanto già di buono dimostrato nei due appuntamenti fin qui andati in scena. Il Bahrain ha permesso di capire immediatamente il cambio di passo, con una doppietta memorabile. Dunque, in Arabia Saudita solo il campione in carica Max Verstappen ha impedito di festeggiare l’ennesimo “double”. Olandese che è di gran lunga l’uomo da battere. Mentre le Mercedes sono finite risucchiate da una spirale negativa, le Red Bull garantiscono tuttora delle performance di massimo livello. Ma i tifosi della Rossa devono assolutamente gioire dello spettacolare rendimento dei propri beniamini. Qualcuno ha addirittura accostato il miglior giro di Charles Leclerc a Melbourne al mitico Ayrton Senna. La capacità di spingere la monoposto al limite, prendendosi diversi rischi, senza mai commettere passi falsi, hanno giustificato l’ingombrante paragone.
In seconda e in terza posizione scatteranno Verstappen e il compagno di paddock Sergio Perez. Male, invece, Carlos Sainz: la F1-75 dello spagnolo non ha saputo andare oltre la nona posizione. In seconda fila si è piazzato così Lando Norris, che sta recuperando a bordo della McLaren. Terza fila per le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, davanti a Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon. Chiude la top 10 Fernando Alonso che ha parcheggiato in Q3 dopo il primo tentativo, facendo scattare la bandiera rossa.
Ergo, Carlos avrà un percorso tutto in salita. Spetterà a lui e alla squadra di ingegneri salvare un week-end non proseguito positivamente. L’esatto contrario di un divino Leclerc, il quale conduce al momento in classifica generale con 45 punti, a +12 su Sainz e a +20 su Verstappen, che paga amaramente il ritiro nella corsa inaugurale.
Le dichiarazioni di Leclerc nel post qualifiche
Charles Leclerc è intervenuto ai microfoni degli inviati nel post qualifiche. Naturalmente, è euforico per la seconda pole della stagione al termine. Ha staccato di quasi tre decimi Verstappen e a una Red Bull destinata a creare diversi grattacapi nel week-end. Il predestinato si è detto particolarmente contento del livello ottenuto. A differenza del Q1 e del Q2, non ha tenuto niente da parte, ha dato il duecento per cento. Il netto gap rifilato ai rivali potrebbe far credere sia stato un compito facile. E, invece, come spiega Charles, delle difficoltà le monoposto le ha avute. Nello specifico, ha accusato un po’ di saltellamento. Una lacuna che tenteranno di colmare in chiave gara. Tuttavia, si tratterà perlopiù di tamponare i danni. Nel giro di poche ore Leclerc esclude sia possibile rimediare alla situazione in toto.
Il campionato del mondo di Formula 1 del 2022 è partito sotto le premesse ideali. Quest’anno si trova più a suo agio che in passato quando è in lotta per le posizioni di vertice, anche se non è poi mutato granché, ha commentato Leclerc. La differenza? Negli ultimi anni i suoi errori risaltavano in misura decisamente maggiore rispetto agli exploit. Reputa un peccato che la pole non assegni punti iridati. E gli dispiace per Sainz, poiché dalle prove libere mostrava di avere un gran passo. Inoltre, gli sarebbe convenuto avere una “spalla” nella lotta contro le Red Bull. Comunque, preferisce non recriminare troppo. Il focus è principalmente su sé stesso. Fin dal via adotterà un approccio aggressivo, teso a guadagnare terreno sugli inseguitori. Il piano di battaglia è collaudato: andare all’attacco fin dal principio per distanziarsi dalla concorrenza e poi vedere come si evolverà la gara.
Lo scoramento di Sainz
Alla soddisfazione di Leclerc fa da contraltare – nel box rosso – lo scoramento di Carlos Sainz. Una giornata infelice per l’ex prospetto del Red Bull Junior Team: prima la bandiera rossa provocata dall’incidente del connazionale Fernando Alonso; quindi, una complicazione avvertita nella sua F1-75 prima del rush finale delle qualifiche ne hanno compromesso le velleità.
Era in corsa per la pole – ha spiegato l’iberico -, come d’altra parte già accaduto nei primi due Grand Prix del campionato. Ma la dea bendata non gli è stata amica, nel momento in cui è uscita la bandiera rossa. Successivamente, hanno ravvisato una criticità nell’avviatore. La macchina non si metteva in moto ed ha perso tempo prezioso. Due-tre minuti di ritardo che gli sono costati cari, in quanto non ha potuto effettuare il suo secondo giro di preparazione. E – alla luce dei problemi che soffrono nello scaldare le gomme – il time attack si è rivelato un completo disastro. In definitiva, tutto ciò che poteva andare per il verso sbagliato lo ha fatto e ne è dispiaciuto.