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Fiat Centoventi: avrà una versione più sportiva? [RENDER]

Tra i modelli derivanti dalla concept car Fiat Centoventi, presentata al Salone di Ginevra del 2019, vi sarà spazio per una versione sportiva?

Fiat logo

A inizio anno, Fiat, allora fresca di presentazione della sua prima vettura elettrica (la 500), ha comunicato di stare lavorando su un’altra EV. Una EV piuttosto familiare nel nome, almeno per chi segue con trasporto e passione le vicende del Lingotto. Si tratta, infatti, della Fiat Centoventi, un’auto svelata sotto forma di prototipo al pubblico e agli addetti ai lavori nel corso del Salone di Ginevra del 2019, curiosamente ancora oggi l’ultima edizione della kermesse elvetica. In futuro il modello passerà alla produzione di serie.

Fiat Centoventi: la sostanza prevarrà sull’apparenza

Fiat logo

Nel corso di un’intervista concessa al magazine AutoExpress l’amministratore delegato di Fiat, Oliver Francois, ha dichiarato che per i prossimi anni il Lingotto mira a lanciare sul mercato una famiglia di esemplari basati sulle caratteristiche della concept car, presentata ben tre anni fa.

La gamma avrà l’onere di rendere l’elettrificazione accessibile a chiunque con prezzi contenuti, in contrapposizione alla classe delle 500. Quest’ultima avrà, infatti, un’anima ben differente, più modaiola e maggiormente focalizzata sullo stile.

In merito ai prodotti derivanti dalla Fiat Centoventi del 2019, senza se e senza ma saranno compresi una supermini e un suv compatto.

Attualmente il management della Casa torinese ha davanti un bivio. La prima strada conduce verso nomi totalmente inediti, la seconda, invece, consiste nel puntarne su alcuni illustri della storia del marchio.

Tra le due ipotesi, Francois ha dichiarato che, allo stato attuale, la seconda parte favorita. Ciò consisterebbe una sorta di “fan service”: la clientela affezionata reclama a gran voce il ritorno di nomi storici del Lingotto. Ad esempio, la supermini potrebbe chiamarsi Punto sebbene lo stile richiamerebbe la showcar Fiat Centoventi.

Mentre l’assortimento della 500, inclusa la rinnovata 500X, avrà prezzi più cari e farà dello stile un tratto distintivo, le “figlie” della Centoventi proveranno a conquistare i favori del target di riferimento attraverso prezzi parecchio economici, dove la sostanza prevarrà sull’apparenza.

Design all’avanguardia e forme squadrate

Come le cugine Opel Corsa e Peugeot 208, sorgerà sul pianale CMP l’erede della Punto nel segmento B, malgrado non si chiamerà così. Probabilmente l’attesa terminerà nel 2013.

Nei prossimi cinque – ha rivelato Francois – introdurranno un nuovo esemplare per ciascuna regione. Si assisterà a un forte ritorno delle segmento B e dei crossover, con tre modelli distinti, in arrivo tra il 2024 e il 2026. L’ispirazione perverrà dalla Fiat Centoventi. Nel mentre, la Panda andrà avanti a essere realizzata sino al 2026. Lo scenario ventila una Fiat orientata al segmento A e B, fino a circa 4.3 m di lunghezza. Il proposito è di essere la Tesla del popolo, l’auto elettrica della gente. Ciascun nuovo modello disporrà di una versione al 100 per cento a batterie.

Che la Fiat Centoventi avrebbe influito sulle future linee lo avevano detto a tempo debito i responsabili del brand. Già nel 2019 lo avevano anticipato e da allora ai giorni nostri non si sono verificati dei ripensamenti.

In effetti, si ha avuto da poco la conferma ufficiale che la concept car sarà presa a ispirazione per i prodotti del domani. Ciò perlomeno in merito alla cosiddetta famiglia di Panda, come l’ha definita Francois, il numero uno del marchio di Stellantis. Difatti, le eredi possederanno delle peculiarità della showcar. Nello specifico, il design all’avanguardia e le forme squadrate. Queste dovrebbero diventare delle caratteristiche comuni nel parco macchine del costruttore italiano.

Fiat Centoventi: un render a “trazione sportiva”

Fiat Centoventi

A proposito di Fiat Centoventi, un lettore di Motorionline ha provato a immaginarla in una veste marcatamente sportiva. Il lavoro di Mauro Simeone si ispira al concept originale e, al tempo stesso, cerca di esaltarne la personalità, con linee dal forte carattere ed elevate performance. Chissà proprio se vi sarà spazio per una versione tanto sbarazzina. La curiosità è forte anche per via del fatto che gli stessi dirigenti hanno ammesso di avere delle notevoli ambizioni. I volumi produttivi saranno considerevoli e, magari, se il veicolo registrerà un ottimo responso, ci sarà la possibilità di assistere a qualcosa di esuberante.

Ingresso nei segmenti B, C e D

Con la prevista uscita dal segmento A del mercato, poiché troppo poco redditizio, non bisognerebbe sorprendersi se la Panda sarà interamente rivista per compiere l’ingresso nei segmenti B, C e D con una nuova piattaforma modulare. Comunque, anche se così fosse, passeranno ancora alcuni anni prima che la Panda proceda alla svolta. Fin qui non abbiamo nemmeno una data esatta della Centoventi. Di sicuro si farà e approderà nella versione definitiva con nuovi motori e caratteristiche rivoluzionarie. Da prassi, sarà meno “futuristica” del prototipo mostrato al Salone di Ginevra 2019 ma segnerà una tangibile svolta. Qualche analogia forse vi sarà con la 500 elettrica. A dispetto della diversa personalità, di cui vi abbiamo già sopra parlato, è possibile che abbia i medesimi powertrain e piattaforma.

La Centoventi disponeva di un sistema di batterie modulari. Un’idea davvero interessante e fin da subito capace di suscitare l’interesse generale. Ma salvo clamorosi colpi di scena si rivelerà un mero esperimento. In confronto al concept saranno differenti pure le dimensioni, sicché quelle della city car definitiva saranno più contenute. E le portiere avranno un’apertura tradizionale, anziché controvento. Insomma, gli slanci creativi principali saranno messi da parte. Hanno ampiamente assolto alla funzione di catturare gli sguardi della platea, il reale obiettivo.

Lo abbiamo detto e stradetto: la data per il debutto della vettura dall’anima urban resta avvolto nel mistero. Premesso ciò, i prezzi dovrebbe andare da una soglia minima di 15 mila a una massima di 18 mila euro e l’autonomia attestarsi sui 100 km. In compenso, vi sarà l’opportunità di acquistare o noleggiare fino a tre batterie tradizionali, con incremento di 100 km l’una. Saranno installabili sotto la macchina in modo da rimetterle o rimuoverle in breve tempo grazie a un binario scorrevole addetto a sostenerle e collegarle.