Com’è noto, oggi è una data densa di significato per Stellantis, ma soprattutto per i centri produttivi del colosso italo francese operanti in Italia. È stata, infatti, fissato l’importante tavolo dell’automotive al ministero dello Sviluppo Economico tra la società diretta da Carlos Tavares, i sindacati e il Governo. All’ordine del giorno l’avvio dei negoziati circa la realizzazione del piano industriale illustrato dal CEO del Gruppo.
Stellantis: Fim Cisl fa scattare l’allarme
In un documento, la Fim Cisl fa il punto sulla situazione attuale degli impianti siti nella nostra penisola. Al centro dell’attenzione, gli aspetti problematici e le scelte di prospettiva da attuare per porre in sicurezza i lavoratori italiani e le realtà italiane. Le dichiarazioni contenute nella nota prendono in esame pure la Vm Motori di Cento, la quale, tra le varie aziende, sembra essere quella colpita da una maggiore incertezza. Con le unità diesel V6 si equipaggiano nello specifico autovetture per il territorio statunitensi quali Wrangler, Wrangler pick-up e Ram.
Nell’ultimo periodo hanno generato inquietudine certe scelte volte a bloccare i progetti di ricerca e sviluppo (versione Usa dell’Euro 7), malgrado l’obiettivo 2030 del full electric negli Stati Uniti corrisponda al 50 per cento delle vendite, esattamente la metà di quanto previsto nel Vecchio Continente.
V6 prossimo al ritiro
La produzione del motore V6 verrà accantonato a fine 2023. Al momento – prosegue il comunicato – Stellantis non ha intenzione di sviluppare ulteriori propulsori per autovetture. La sola permanenza dei motori industriali e marini (13% dell’attività globale) non potrebbe garantire le prospettive dello stabilimento centese. Da qui la preoccupazione provata riguardo al futuro.
Dunque, secondo la Fim Cisl, è essenziale che Stellantis individui in breve tempo soluzioni di reindustrializzazione, pure con progetti da sviluppare insieme alle istituzioni, usufruendo delle risorse stanziate nel fondo automotive appena introdotto dal ministero dello Sviluppo Economico. L’auspicio della segretaria provinciale Cisl, Sandra Rizzo, è che il summit ministeriale di oggi sia propedeutico a una riunione tecnica.