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Decreto bollette: novità anche per l’Automotive

Ed alla fine il governo nel nuovo decreto bollette dovrebbe riservare qualcosa anche per le auto.

piano draghi

Accompagnare la transizione elettrica del settore Automotive con misure, provvedimenti e incentivi. È quello che i costruttori vorrebbero ed è quello che alla fine il governo si accinge a fare.

E probabilmente non poteva essere diversamente, visto che è dalle istituzioni che parte l’input verso la mobilità sostenibile.

L’Italia e il suo governo, così come tutto il resto del Mondo Occidentale, viaggiano verso questa nuova frontiera della mobilità. La UE ha già parlato del 2035 come data entro la quale ci sarà lo stop alla vendita e alla produzione di veicoli a propulsione termica, i classici benzina e diesel. E si passerà all’elettrico, come anche Stellantis si accinge a fare.

Aiuti del governo ai produttori di auto dicevamo, e come al solito le linee sono due, una che riguarda le attività produttive e gli investimenti dei costruttori, l’altra il mercato e gli incentivi. Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che sembra in arrivo un importante novità da parte del governo, che farà da accompagnamento a questa transizione verso la mobilità green.

Nuovi incentivi per le auto elettriche, il governo ci sta lavorando

Aiuti alle imprese che producono auto e veicoli e che sono di fronte ad un cambiamento epocale che va verso la completa elettrificazione. E da questo punto di vista in Italia, tanto per fare un esempio, il governo ha già deciso di aiutare Stellantis. Il quarto produttore di auto al Mondo, il colosso dell’Automotive nato dalla fusione tra FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e PSA (Peugeot e Citroen), ha deciso di costruire la terza Gigafactory Europea in Italia. A Termoli vedrà i natali la prima fabbrica italiana di batterie per auto elettriche del Gruppo. E dopo le richieste di Stellantis, il governo ha deciso di aiutare l’azienda nell’investimento in Molise, con oltre 350 milioni di euro di soldi pubblici.

È solo un tipico caso di aiuto ad una azienda che si trova di fronte ad una serie di investimenti necessari per cambiare strategia di produzione, come il passaggio all’elettrico prevede.

Ma le richieste dei costruttori sono anche altre, perché non basta sostenere gli investimenti senza prevedere una spinta anche verso il mercato. Occorrono incentivi che spingano i clienti a comperare le nuove auto elettriche, ancora oggi troppo costose. Lo chiese Tavares, il CEO di Stellantis quando notò come il governo non aveva prodotto nulla nella legge di Bilancio. Adesso però sembra che l’esecutivo stia pensando di introdurre un sostegno da questo punto di vista, con incentivi per l’acquisto delle auto elettriche. L’occasione sembra essere la stesura del nuovo decreto “bollette”.

Incentivi per auto elettriche ma anche ibride nel nuovo decreto

Stellantis Giorgetti
Stellantis Giorgetti

Niente nella legge di Bilancio 2022, ma presto incentivi per l’acquisto di auto elettriche attivi, almeno stando alle ultime indiscrezioni. Incentivi auto elettriche e ibride nel decreto bollette, e con dotazioni economiche per questi incentivi che verranno messi a bilancio per un lungo periodo, cioè fino al 2030. In pratica, incentivi che accompagneranno tutta la transizione verso la mobilità eco-sostenibile.

Dotazione da un miliardo di euro all’anno fino a tutto il 2030, questo ciò che il governo ha in serbo per il nuovo decreto bollette. Il nuovo atto, resosi necessario alla luce del pesante rincaro delle bollette di luce, gas e acqua per le famiglie italiane, sarà il provvedimento che permetterà al governo di aprire a questi incentivi così tanto richiesti anche dai produttori di veicoli.

Sono stati il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ad anticipare l’intenzione del govenro in materia di incentivi per il settore auto. Lo hanno fatto a margine della presentazione del nuovo atto contro il caro bollette, che è stato oggetto del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2022. Nella consueta conferenza stampa post CDM, da Palazzo Chigi la conferma del via agli incentivi. Una conferenza stampa che ha visto attori molti dei Ministri titolari di dicasteri ad indirizzo economico.

Automotive e semiconduttori nel nuovo decreto del governo Draghi

Incentivi per il settore auto quindi. La dimostrazione che le istituzioni considerano ancora centrale uno dei settori trainanti dell’economia nazionale. Tra gli interventi di politica industriale del nuovo decreto bollette oltre all’Automotive, occhio di riguardo per i microprocessori. Un miliardo di euro all’anno sono una cifra davvero importante. Soldi stanziati che mettono in luce un netto passo indietro del governo rispetto al nulla assoluto partorito nell’ultima manovra finanziaria. Dovrebbe essere soddisfatto anche il manager portoghese Carlos Tavares che si lamentò dopo la pubblicazione della legge di Bilancio.

Naturalmente come prassi, i decreti del governo vanno resi operativi per il tramite di altri decreti, stavolta attuativi. E sempre come l’iter prevede, le date sono certe. Questi decreti di attuazione dei provvedimenti devono vedere i natali entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto “madre” sulla Gazzetta Ufficiale.

Solo allora si capiranno i criteri e le modalità per la ripartizione delle risorse del fondo destinato agli incentivi per le auto elettriche ed ibride. Infatti sarà costituito un apposito fondo presso il Ministero dello Sviluppo Economico da cui attingere le risorse utili ad accompagnare il processo di transizione che riguarda un settore molto importante.

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