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Cartelle esattoriali: rottamazione straordinaria?

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Italiani in difficoltà con le cartelle esattoriali, dopo che il Covid ha creato difficoltà infinite. Ci sono state rottamazioni, con la possibilità di pagare a rate, ma questo è ammesso se in passato non ci sono stati disguidi su precedenti rateazioni particolari. E comunque, quelle rate vanno a sommarsi ad altri debiti di altro genere, mutui, finanziamenti e quant’altro. Situazione delicata, con l’Agenzia delle Entrate che per conto dei creditori esige denaro dai debitori: nel mare di richieste, anche bolli auto alle Regioni e multe stradali ai Comuni. Enti locali che hanno a loro volta bisogno di denaro, anche per far fronte ai costi della politica e dell’apparato burocratico-amministrativo.

Infatti, le amministrazioni che non riescono a ottenere quattrini dagli automobilisti, si rivolgono all’esattore. Questi cerca di incassare vecchi bolli auto e vecchie multe. Utilizzando, quando necessario, misure coercitive, come le ganasce fiscali sui veicoli. E questo è un altro bel guaio.

Cartelle esattoriali: cosa può succedere

La politica pensa a nuova rottamazione per disinnescare una sorta di bomba sociale: carenza di liquidità dei contribuenti. Parliamo di famiglie, privati senza partita IVA, professionisti, imprese di ogni dimensione. Momento tremendo, anche per la mazzata violenta degli aumenti dell’energia: bollette che lievitano in modo astronomico. Senza contare il caro-vita, con benzina, diesel e gas alle stelle.

Per Massimiliano Fenu, capogruppo M5S della commissione finanze del Senato, tanti contribuenti non sono nelle condizioni di adempiere. Tanti non possono neppure chiedere una rateazione perché decaduti da una rateazioni precedente. E il 31 dicembre 2021 è terminata anche la possibilità di essere riammessi alle rateazioni senza dover pagare tutte le rate arretrate.

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Occhio alle imprese che lavorano con il pubblico: rischiano di vedersi bloccare i pagamenti dalle pubbliche amministrazioni e saranno costrette a portare i libri in tribunale. E se le società vanno a picco, lo fanno anche dipendenti e collaboratori. I quali poi non avranno soldi per pagare altri creditori. Una spirale tremenda che in queste ore coglie impreparata la politica italiana. Ed europea. Chissà, forse non si aspettavano queste conseguenze per la transizione energetica e per la parziale ripresa economica, dopo l’esplosione della pandemia di Covid.

Intanto, si resta in attesa di un presidente della Repubblica nominato dal Parlamento.

Governo Draghi criticato sulla mancata proroga delle cartelle

Andrea De Bertoldi, se la prende col Governo Draghi: ha ignorato, dice, un ordine del giorno proposto da Fratelli d’Italia approvato in Aula. Che lo impegnava nella legge di bilancio a un’ulteriore proroga delle cartelle esattoriali. L’Esecutivo ha disatteso questo impegno penalizzando milioni di italiani che non sono riusciti a pagare entro la scadenza e che vorrebbero pagare se gli venisse dato il tempo di farlo.

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