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Stellantis: Carlos Tavares delinea il futuro del Gruppo

Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha rilasciato un set di risposte e dichiarazioni che hanno fissato il futuro del colosso dell’automobile

Carlos Tavares
Carlos Tavares

Stellantis vuole dire la sua al CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas, in programma fino all’8 gennaio prossimo. La kermesse americana ha fatto già da palcoscenico perfetto per annunciare l’accordo con Amazon che segue alle volontà non nascoste di formalizzare un Gruppo automobilistico sempre più attento alle esigenze tech, legate anche al software.

L’annunciato webcast al quale ha preso parte il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha fatto da contraltare ad un set di risposte e dichiarazioni che hanno fissato il futuro del colosso dell’automobile nato dopo la fusione tra FCA e PSA. Stellantis si trova al centro di una transizione energetica che sta interessando tutti i costruttori di automobili, utile per certificare l’importanza di avere a disposizione 14 brand fortemente diversificati che per il momento rimarranno tali ma che in futuro potrebbero subire revisioni in base alle performance espresse.

D’altronde risiede anche nella diversificazione dei brand a disposizione nel portafoglio di Stellantis la possibilità di ben figurare in un mondo che cambia ad elevata velocità. Nessuno può infatti vantare una condizione come quella proposta dal Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA: 40 miliardi di investimento da ripartire sui marchi che costituiscono il Gruppo la dicono lunga sugli obiettivi del colosso. Al centro del futuro di Stellantis, secondo Carlos Tavares, c’è la volontà di diventare il massimo esponente di quelle nuove tecnologie legate al mondo della mobilità esulando quindi dall’esclusiva possibilità di essere un produttore di auto.

Tale prerogativa ragiona sull’introduzione di nuovi ecosistemi destinati all’infotainment, sulla gestione delle piattaforme destinate all’elettrico e sulla fornitura di servizi connessi e online puntando anche su una riduzione della complessità di utilizzo. Ancora una volta il parterre di marchi può rappresentare un sicuro beneficio per un ragionamento che va verso questa direzione.

Nuova 500 Elettrica CES
La Nuova 500 Elettrica di Fiat, al CES di Las Vegas

Software e valide collaborazioni al centro del futuro di Stellantis

Carlos Tavares ha annunciato quindi una vera e propria trasformazione per Stellantis; il Gruppo infatti diventerà sempre più simile ad una struttura votata al digitale, in accordo con un occhio di riguardo rivolto ai software legati al comparto dei trasporti. Una configurazione che necessita di tanta formazione per gli ingegneri, tanto che Stellantis sta già realizzando una Academy in grado di “formare mille ingegneri ogni anno”, ha ammesso Carlos Tavares.

Stellantis punta alla vendita di servizi online da integrare mediante i sistemi infotainment delle sue vetture per un complessivo di ricavi pari a circa 20 miliardi nel 2030. Arriveranno quindi funzionalità utili per incrementare l’esperienza di bordo in accordo con le prerogative scelte da ogni utente. Per fare ciò, Stellantis punta ad avere un team di 4.500 ingegneri dedicati ai software entro il 2024. Al centro di tale processo rimane quindi l’Academy che potrebbe avere una delle sue sedi anche in Italia.

Nel frattempo Stellantis ha già avviato collaborazioni con alcuni dei più noti player internazionali del comparto legato alle tecnologie in modo da incrementare l’ecosistema di possibilità che ruotano attorno ai nuovi modelli. Lo SmartCockpit, previsto a partire dal 2024, sarà sviluppato con Amazon in accordo con la joint venture già siglata a suo tempo con Foxconn. Secondo Tavares infatti le partnership con chi si occupa già di tech servono per allargare gli orizzonti, visto che per tutto quanto il resto esistono già valide competenze interne. Sempre ad Amazon, Stellantis fornirà anche i Ram Pro Master elettrici a partire dal 2023, mentre fra le altre partnership si segnalano quella con LG e Samsung per le batterie, quindi BMW per gli ADAS e Waymo per la guida autonoma.

Non rimane che attendere il primo marzo prossimo, quando Stellantis presenterà il suo primo piano industriale. In quell’occasione dovrebbero essere resi noti ulteriori dettagli sul futuro di un Gruppo che pare aver preso seriamente le sfide che investono la nuova mobilità oggi.

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