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Cassino Plant: nuovo stop alla produzione oggi

Al Cassino Plant oggi è stata diramata un’altra giornata di fermo produttivo con la produzione delle Giulia e Stelvio che si ferma ancora

Cassino Plant

Verrebbe da dire che ormai non si tratta di una novità, ma al Cassino Plant anche oggi è stata diramata un’altra giornata di fermo produttivo con la produzione delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio che si ferma un’altra volta. Cancellati quindi i turni di lavoro sulle linee produttive che danno vita ai modelli di Segmento D del Biscione. La produzione procede quindi seguendo ritmi fortemente ridotti.

A contribuire, anche in questo caso, alla fase di stop prevista oggi al Cassino Plant è ancora una volta l’ormai imperante crisi dei chip. Lo scarso approvvigionamento dei semiconduttori rallenta le attività e quindi Alfa Romeo non è in grado di dare seguito alle richieste pervenute in queste settimane. D’altronde la questione rimane di stretta attualità visto che al Cassino Plant si susseguono fasi di sciopero ormai dal mese di settembre: in questa fase Alfa Romeo è stata costretta a dimezzare le attività produttive relative alle Giulia e Stelvio.

Ormai da diverse settimane lo stabilimento di Cassino prevede continui stop nell’ordine di 2 o 3 giornate di fermo che hanno previsto la cancellazione di buona parte delle attività produttive, che ad oggi si basano su un unico turno giornaliero dal lunedì al venerdì. Oggi la situazione è anche più complicata rispetto a quanto accadeva prima del mese di settembre. Con lo stop odierno potrebbero aprirsi altre giornate di fermo al Cassino Plant dove potrebbe essere prolungato il fermo delle attività produttive.

Con la fine della produzione della Giulietta a Cassino si riscontrano ritmi ridotti

Le attività al Cassino Plant procedono a ritmo ridotto dal momento in cui l’Alfa Romeo ha concluso la produzione della Giulietta. A questo si aggiungono gli ordini che non hanno mai raggiunto livelli particolarmente interessanti: ogni mese i tagli alla produzione sono nell’ordine del 30%. Di certo tali modalità sono peggiorate a causa della crisi dei chip con tagli che sono arrivati anche a circa il 50% della produzione effettivamente prevista ogni settimana.

La questione chiaramente non trova una semplice risoluzione visto che secondo Stellantis la crisi dovuta ai chip dovrebbe durare ancora per altri mesi. L’ultimo trimestre del 2021 sarà quindi fortemente caratterizzato da problemi relativi alle attività produttive al Cassino Plant, condizione che non prescinde esclusivamente da Alfa Romeo.

Stellantis ha infatti posticipato il debutto della Maserati Grecale che abbandona la precedente data di lancio previsto il 16 novembre in luogo di una non precisata data ulteriore. Va ricordato che proprio il Maserati Grecale dovrebbe ridare linfa allo stabilimento di Cassino e la proroga del lancio non fa che incrementare i malumori. A stoppare le volontà riposte sul Grecale ci sarebbe proprio la stessa problematica, ovvero quella legata all’approvvigionamento dei chip. Sarà quindi ridotto al nulla il contributo che avrebbe potuto dare il Maserati Grecale alle attività produttive di Cassino per il 2021. Il rilancio atteso per il sito produttivo è, un’altra volta, rimandato.

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