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Incentivi auto per l’usato, la guida

Ecobonus per comprare auto usate, si parte dal 28 settembre, ecco

passaggio di proprietà

Per rilanciare un mercato che è stato tra i più colpiti dalla crisi economica scatenatasi dopo l’arrivo della pandemia, diversi gli eco incentivi promossi per le auto. E dopo gli eco incentivi per le auto nuove, di ultima generazione e a basso impatto ambientale, ecco arrivare gli eco incentivi per le auto usate. Nulla di nuovo, perché anche questi fanno parte del pacchetto globale per la transizione ecologica e per il rilancio del settore. La novità è che da domani 28 settembre gli eco incentivi sull’usato saranno attivi. 

Eco incentivi sull’usato, come funzionano?

E così dopo le auto nuove e gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti, ecco che arrivano gli incentivi per l’acquisto di veicoli usati. Pronta la piattaforma del Ministero dello sviluppo economico. Infatti a partire da martedì 28 settembre i concessionari potranno avere accesso alla piattaforma “economia.mise.gov.it”.

Si parte dalle ore 10 di martedì prossimo. Gli interessati quindi potranno andare ad inserire in piattaforma tutte le prenotazioni per l’acquisto di veicoli usati ma sempre virtuosi a livello di inquinamento. Parliamo sostanzialmente di autovetture a basse emissioni di CO2.

L’incentivo con rottamazione, fino a 2.000 euro

È stato il decreto Sostegni bis a prevedere questa ennesima tornata di aiuto all’acquisto di veicoli. E la dotazione è imponente dal momento che ci sono 40 milioni di euro messi a disposizione dal governo. 

La transizione elettrica è troppo importante, così come le questioni legate all’ambiente. Per questo evidentemente il governo spinge forte in materia di eco incentivi. I contributi per questi incentivi sull’usato possono arrivare a 2.000 euro. 

Resta sempre l’obbligo della rottamazione. Infatti per poter ottenere il benefit offerto occorre rottamare un veicolo della medesima categoria. Ma è anche necessario che il veicolo rottamato risulti come intestazione, di proprietà dello stesso acquirente del veicolo usato con incentivo, da almeno 12 mesi.

In alternativa il veicolo rottamato può essere intestato a un familiare dell’acquirente, sempre da almeno 12 mesi, ma deve essere un familiare convivente. Il veicolo da rottamare che da diritto al bonus, deve essere immatricolato entro il 31 dicembre del 2010 oppure deve compiere 10 anni entro il 31 dicembre 2021. 

Quali auto si possono comprare per rientrare negli eco incentivi?

Dopo l’apertura della piattaforma per i veicoli nuovi a partire da luglio, adesso si parte dal 28 settembre per l’usato. Per poter ottenere il bonus occorre che il veicolo acquistato rientri in una fascia predeterminata. Veicoli a partire da Euro 6 e con emissioni CO2 contenute entro il limite massimo di 160 g/km. Tipico esempio è la Fiat Panda Ibrida oppure la Renault Clio GPL.

Il veicolo inoltre deve essere con un prezzo entro il limite massimo di 25.000 euro e di prima immatricolazione in Italia, poiché non è ammesso l’acquisto di veicoli che sono stati già oggetto di acquisto eco incentivato dalle leggi di Bilancio 2019, 2020 e naturalmente, 2021. Va sottolineato che il beneficio è ammesso a condizione che anche il cedente l’auto dia adesione. 

Bonus massimo 2.000 euro, ma in base alla fascia di emissioni. Infatti è di 750 euro l’incentivo per l’acquisto di auto con emissioni tra 91 e i 160 g/km di CO2. Incentivo di 1.000 euro invece per auto con emissioni tra 61 e 90 g/km di CO2, mentre la cifra massima dei 2.000 euro è per veicoli con emissioni tra 0 e 60 g/km di CO2.

Come si ottiene l’incentivo

Alla pari di qualsiasi altro incentivo per l’acquisto di auto, il benefit è erogato sotto forma di sconto sull’acquisto. Nello specifico di questo nuovo eco bonus con rottamazione sull’acquisto di veicoli usati, sarà il concessionario a riconoscere il contributo all’acquirente finale.

A sua volta poi, il concessionario di auto usate, andrà a recuperare il corrispettivo dell’incentivo concesso a ciascun acquirente, sotto forma di credito d’imposta. Il concessionario potrà sfruttare questo credito di imposta solo tramite modello F24 telematico, cioè in compensazione. 

Auto almeno Euro 6 per gli incentivi, ma cosa significa?

La classe anti-inquinamento Euro 6 è divenuta obbligatoria per tutte le auto dal 1 settembre 2015. A sua volta la classe Euro 6 si suddivide in Euro 6 A ed Euro 6 B. Prima di acquistare un veicolo, meglio controllare in che classe rientra, anche perché in numerose grandi città ci sono veicoli messi di fatto al bando con i quali non si può circolare.

In aiuto alla ricerca della classe di un veicolo, viene “ilportaledellautomobilista.it”, che ha una area dedicata chiamata “ Verifica Classe Ambientale” dove inserendo semplicemente il numero di targa si può verificare  la classe di appartenenza.

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