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Auto elettriche: colonnine e diffusione, confronto Italia-Ue

Come auto elettriche, siamo molto indietro rispetto al resto d’Europa: solo minuscoli passi avanti che non fanno ben sperare

auto elettriche

Com’è messa l’Italia in fatto di auto elettriche? Male rispetto al resto d’Europa. Come evidenzia l’Unrare (Case estere), in tema di infrastrutture di ricarica, l’Italia compie un solo piccolo passo avanti nel confronto europeo. Cllocandosi, nella classifica di giugno, al 13° posto, con 4,6 punti per 100 km in confronto ai 5,9 punti della media. Due posizioni più avanti rispetto a marzo, ma rimanendo ben lontana dai Paesi leader (Olanda 59,3 e Norvegia 20,6 punti per 100 km), così come dal gruppo dei maggiori mercati: il Regno Unito con 8,7 e la Germania con 7,8 punti di ricarica per 100 Km. Ancora più carente è il nostro Paese per quanto riguarda la rete di ricarica fast (>22 kW), ferma ancora al 10% del totale.

Auto elettriche: quale diffusione

Includendo elettriche e ibride plug-in, ossia auto alla spina EV e PHEV, l’Italia è rispettivamente al 10,2% e 9,9%: a metà strada rispetto al 18% e 22% degli altri quattro mercati maggiori europei. 

Situazione a parte per le ibride: motore elettrico più quello a benzina. Ma non ricaricabili, non plug-in, non alla spina. Italia salita al secondo posto, dopo l’UK, per quanto riguarda queste auto ibride, con un recupero proprio nel bimestre estivo grazie al rifinanziamento degli incentivi della fascia 61-135 g/km utili a rinnovare il parco circolante, ancorché nuovamente prossimi all’esaurimento dei fondi previsto intorno alla seconda metà di ottobre. 

Attenzione: incentivi auto elettriche e ibride plug-in finiti. Incentivi auto termiche poco inquinanti quasi finiti: benzina, diesel, ibridi non ricaricabili, gas. 

Situazione confusa e disordinata ora coi bonus elettrici che prima c’erano, poi sono finiti, quindi sono tornati, e infine sbranati in tre giorni. Così però non si fa nessun tipo di programmazione economica nell’automotive: né per i consumatori né per le concessionarie né per le Case.

Cosa fare adesso il Governo Draghi? Un bel mistero. Ancora incentivi col contagocce che, appena annunciati, già finiscono? Forse sarà anche il caso di andare incontro ai desideri degli italiani. I quali, per fortuna vivi e vegeti, chiedono auto e incentivi per macchine elettriche, ibride plug-in, ma anche termiche poco inquinanti di ogni tipo: benzina, diesel, ibridi non ricaricabili, gas.

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