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Italvolt: nel torinese grossi passi in avanti per la Gigafactory

Italvolt è vicina alla firma del contratto di acquisto dell’ex polo Olivetti di Scarmagno; sorgerà qui la Gigafactory più grande d’Europa

Italvolt

Attorno al sempre più insistente mondo delle Gigafactory cresce ogni giorno l’interesse. Oggi in Italia si stanno provando a sviluppare condizioni favorevoli all’attecchimento di queste nuove infrastrutture destinate alla realizzazione delle batterie. Dopo che Stellantis ha scelto Termoli come sede del futuro impianto, novità interessanti arrivano anche dalla società Italvolt. Ormai pare sempre più certo che la Italvolt, fondata dallo svedese Lars Carlstrom, possa insediarsi in quello che un tempo era l’iconico polo industriale Olivetti di Scarmagno.

La visita dello stesso Carlstrom, presso il Comune della cittadina piemontese, pare dovrebbe avvenire già nel corso di questa settimana e potrebbe condurre alla firma necessaria per l’acquisto dell’ex stabilimento Olivetti che al momento non trova altra destinazione d’uso.

Italvolt darà vita alla più grande Gigafactory europea

Ormai pare manchi soltanto la firma per formalizzare l’effettivo acquisto dell’ex polo industriale Olivetti di Scarmagno. Qui dovrebbe sorgere appunto la GIgafactory di Italvolt che sarà anche la più estesa di tutto il Vecchio Continente. L’impianto sarà utile sia per produrre le batterie che per stoccarle; tratterà infatti di batterie agli ioni di litio destinate ai prossimi veicoli elettrici mettendo sul piatto una capacità a regime fissata in 45 GigaWatt ogni ora.

“Un passo cruciale per un progetto salutato durante l’inverno dalla politica e da Confindustria Canavese. Previsti 4 mila posti di lavoro, più 10 mila per l’indotto. Il Canavese, area un tempo sede della storica fabbrica di macchine per scrivere e computer Olivetti, si rimette quindi in moto”, ha scritto La Stampa.

Lo stesso quotidiano ha poi fissato per questo giovedì (domani, ndr) l’effettivo incontro fra il CEO di Italvolt, Lars Carlstrom, e gli amministratori comunali di Scarmagno “per la firma sul contratto d’acquisto dell’area di proprietà del fondo Monteverdi di Prelios Sgr che comprende terreni e fabbricati concentrati su un’area di circa un milione di metri quadrati compresa per la maggior parte sul territorio di Scarmagno e, per una piccola parte, su Romano Canavese. Per Prelios sarà presente l’AD Patrick del Bigio; per la Regione, l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano che più di ogni altro, in questi mesi, ha garantito sulla bontà del progetto. Giovedì sarà l’occasione per conoscere anche il business plan dell’azienda, più volte annunciato ma mai del tutto presentato”, ha proseguito La Stampa.

Se tutto andrà a buon fine, per come sembra, già a partire dalla prima metà del prossimo anno dovrebbero essere avviati tutti i lavori di rifacimento e potenziamento delle strutture per avviare effettivamente il progetto della Gigafactory torinese di Italvolt.

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