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Forghieri, Gandini e Giugiaro nella Hall of Fame della FIVA

C’è una Hall Of Fame anche per l’auto d’epoca. A definirla è la FIVA, ovvero la Federation Internationale Vehicules Anciens

Giorgetto Giugiaro
Giorgetto Giugiaro

C’è una splendida Hall Of Fame anche per l’auto d’epoca. A definirla è la FIVA, ovvero la Federation Internationale Vehicules Anciens, che vuole rendere omaggio ai più grandi protagonisti del mondo dell’auto dopo che in oltre un secolo di storia è divenuto il mezzo di trasporto più importante e diffuso del Pianeta.

Non si poteva ovviamente fare a meno di citare e inserire nella Hall of Fame a gestione FIVA alcuni fra i più grandi protagonisti del mondo dell’auto appartenenti all’Italia. Da sempre infatti il nostro Paese rappresenta una vera e propria istituzione nel comparto dell’auto, un settore che il mondo ci invidia in accordo con quello del design strettamente legato anche alle automobili. Vengono in questo modo confermate ben tre nomination Tricolore.

La FIVA premia Forghieri, Gandini e Giugiaro

I tre nomi sono delle vere e proprie istituzioni nel mondo dell’auto italiano e su scala internazionale. La FIVA ha infatti introdotto nella sua specialissima Hall of Fame tre personalità uniche: Mauro Forghieri, ingegnere e protagonista assoluto nella storia della Ferrari da corsa e stradale, Marcello Gandini, designer tra i più influenti degli Anni Settanta con grosse esperienze in Lamborghini e Alfa Romeo per citare due mostri sacri del saper fare italiano, quindi Giorgetto Giugiaro, ulteriore designer di ampio respiro capace di spaziare dalla praticità al dinamismo nelle sue opere più importanti.

Mauro Forghieri
Mauro Forghieri

Allo stesso tempo la FIVA ha nominato già 14 personalità legate al mondo dell’auto tra i quali figurano proprio i già citati Forghieri, Gandini e Giugiaro. A fare le proprie scelte sono stati i club di riferimento FIVA sparsi in ogni parte del mondo e secondo quanto ammesso da Tiddo Bresters che è presidente della Federazione, le personalità votate sono quelle che hanno effettivamente lasciato il segno nel settore dell’auto e non solo.

Fra gli altri nominati nella Hall of Fame FIVA ci sono Roland D’Ieteren proveniente dal Belgio e deceduto nel 2020: scelto perché difensore e patrono del comparto delle vetture d’epoca. Rodrigo Velasco, cileno, collezionista e giornalista oltre che storico del mondo dell’auto d’epoca. Carl Hahn, tedesco che ha contribuito a portare al successo il marchio Volkswagen negli Stati Uniti introducendo il marchio tedesco anche in Cina. Og Pozzoli, collezionista brasiliano capace di disporre di più di 200 vetture: possiede anche due Fiat dei primi del ‘900 che non vendette mai a Gianni Agnelli nonostante un’offerta milionaria da parte dell’Avvocato.

Marcello Gandini
Marcello Gandini

Quindi Nazir Hoosein, indiano deceduto nel 2019, pilota polivalente tra i responsabili delle prime associazioni d’auto sportive in India. C’è il lituano Saulius Karosas, morto nel 2019: meccanico e ingegnere oltre che imprenditore molto noto nel restauro di vetture storiche precedenti al 1945. Damian Mateu Bisa, spagnolo, fondatore della Hispano-Suiza nel 1904. Il Giappone possiede due rappresentanti: Shotaro Kobayashi, giornalista, editore e storico, assieme a Osamu Suzuki ovvero uno dei leader più longevi nella sotria dell’auto capace di guidare il marchio omonimo verso il successo. Infine troviamo il polacco Sobieslaw Zasada, tra i migliori piloti da rally del suo Paese nonostante le limitazioni a cui era sottoposto, quindi Bratislav Petkovic serbo deceduto a inizio 2021 meccanico di automobili, restauratore, appassionato collezionista di antiquariato, e soprattutto veicoli storici; nel 1965 acquista una Ford Model T del 1926. Soltanto l’Italia possiede tre rappresentanti all’interno dell’importante Hall of Fame di FIVA.

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