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Car sharing residenziale: che cos’è

Una nuova forma di condivisione della vettura. Di base, c’è sempre una società che fornisce un contratto con clausole cui ci si deve attenere

car sharing

Potrebbe decollare il car sharing residenziale. Tutti conoscono il car sharing classico: un servizio offerto da aziende specializzate (private o pubbliche), che permette di noleggiare una vettura su prenotazione fatta tramite smartphone (con app), restituendola in parcheggi dedicati oppure ovunque in strada. Si paga in base al numero di km fatti. Ma ora si fa larga l’auto in condivisione fra due o più persone che vivono nello stesso palazzo.

Lo si può chiamare un servizio di auto condivise a livello condominiale. Di base, c’è sempre una società che fornisce un contratto con clausole cui ci si deve attenere per prenotare la vettura tramite app, e per pagare. E soprattutto per l’utilizzo che va fatto della macchina: massimo rispetto sia per la carrozzeria sia per gli interni sia per la meccanica. 

Se invece si riesce a dimostrare che qualcuno ha danneggiato il veicolo, il soggetto sarà costretto a pagare. Proprio come il car sharing normale. Che poi è un noleggio lampo.

Car sharing Ubeeqo a Milano

Fra le varie società che spingono in questa direzione, c’è Ubeeqo, dell’Europcar Mobility Group. Propone una selezione di veicoli elettrici, ibridi e a benzina da condividere grazie all’app della società francese tra gli abitanti di alcune aree residenziali o di alcuni condomini. Ubeeqo gestirà i veicoli, compresa la manutenzione e le parti di ricambio, più l’assicurazione e i reclami, così come gli eventuali incidenti e l’assistenza stradale. 

Come sempre, a fare da capofila c’è Milano, come accadde con servizio di auto condivisa normale. Per un’ora, sette euro. Il prezzo orario è calcolato in base alla categoria del veicolo. Il chilometraggio viene calcolato separatamente. Carburante e assicurazione sono sempre inclusi nel noleggio. La flotta di veicoli è sempre disponibile e paghi solo per il tempo di cui hai bisogno.

Va rammentato che il veicolo è coperto da un’assicurazione base che prevede l’applicazione di una franchigia massima di 500 euro.

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