Il 24 giugno, da Bassano del Grappa prenderà il via la 26ª edizione de La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto. Si tratta di una gara di regolarità riservata alle auto sport barchetta costruite fino al 1960 e che proseguirà fino al 27 giugno.
Per l’ottavo anno consecutivo, Eberhard & Co. sarà il partner e Official Teamkeeper di quest’evento che raccoglie oltre 70 equipaggi provenienti da tre continenti con 13 diversi paesi rappresentati fra cui Germania, Spagna, Inghilterra, Lussemburgo, Argentina, Stati Uniti, Olanda, Canada ed Ecuador.
Alfa Romeo: alcune auto del Biscione saranno presenti alla gara di regolarità
Diverse vetture uniche attraverseranno i passi delle Dolomiti in un percorso ad anello con base a San Martino di Castrozza, per un totale di oltre 480 km. Come detto ad inizio articolo, il punto di partenza sarà Bassano del Grappa, così come quello di arrivo, ma gli organizzatori hanno modificato il tragitto rispetto alle precedenti edizioni in quanto prevedrà una prima tappa di 140 km, attraversando la Valsugana per poi fermarsi in serata a San Martino di Castrozza.
La seconda, quella più impegnativa, da 230 km metterà alla prova i piloti che dovranno superare la Val di Fiemme con il Passo Pampeago, Cavalese, Bolzano, Castelrotto, Selva di Val Gardena, Canazei e San Martino.
L’intero equipaggio ritornerà domenica a Bassano del Grappa, passando per Pedavena, Cornale e Valstagna. In Piazza Libertà, le auto partecipanti saranno esposte per farsi ammirare dal pubblico.
Ovviamente, alla 26ª edizione de La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto non mancheranno diverse Alfa Romeo, Ferrari e Maserati dell’epoca fra cui un’Alfa Romeo 8C 2900 A Botticella del 1936. Secondo Eberhard & Co., si tratta di un evento di grande importanza dove poter incontrare gli appassionati di auto d’epoca e per fortificare il legame che c’è nell’automobilismo.
Mario Peserico, amministratore delegato di Eberhard Italia, ha detto: “La situazione attuale finalmente sembra prospettare per i prossimi mesi un miglioramento delle condizioni e si prefigura un ritorno alla vita normale. Una manifestazione come la Leggenda di Bassano, realizzata con l’adesione di un corposo numero di equipaggi italiani ma soprattutto esteri rappresenta un segnale positivo in questa direzione. Abbiamo voluto sostenere l’organizzazione per essere vicini al pubblico, che finalmente potrà assistere numeroso alla gara, grazie alle minori restrizioni. Con gli appassionati di motori abbiamo infatti instaurato un rapporto ormai trentennale ed abbiamo ottenuto una forte riconoscibilità nell’universo delle gare d’epoca, a noi accomunato da valori come la tradizione, il recupero della preziosità del passato, affiancati da una ricerca costante d’innovazione“.
