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Stellantis vuole convertire i dipendenti al “lavoro ibrido”

Stellantis in Francia consente il cosiddetto “Lavoro ibrido” metà a casa e metà in ufficio per circa 18 mila dipendenti

Stellantis Italia Public Relations e Communication
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Nel maggio 2020, nel pieno della crisi sanitaria legata al Covid-19, diverse dichiarazioni di Xavier Chéreau, direttore delle risorse umane del gruppo automobilistico PSA, diventato Stellantis dalla fusione con Fiat Chrysler all’inizio del 2021, avevano suscitato scalpore. All’interno del gruppo, il telelavoro doveva diventare “il punto di riferimento” per buona parte dei dipendenti, quest’ultimi tenuti, a lungo termine, a essere presenti nei locali dell’azienda solo “un giorno o un giorno e mezzo giorno alla settimana”. Più di un anno dopo, la situazione sembra lontana dalle previsioni del signor Chéreau. Tuttavia, il management di Stellantis continua, soprattutto in Francia, a spingere i dipendenti verso il telelavoro, dipendenti che, dal canto loro, rimangono spesso scettici.

Ad aprile Stellantis France ha firmato, con quattro sindacati (FO, CFE-CGC, CFDT, CFTC), un emendamento all’accordo “Motivazione e benessere” di inizio 2020 ad un meccanismo del 2016 che già prevedeva il telelavoro dei dipendenti. Qualsiasi dipendente di Stellantis France può ora, se la sua posizione non è legata alla produzione, e su base volontaria, telelavorare fino a tre giorni alla settimana (giorni fissi) o fino all’equivalente di tre settimane al mese (quindici giorni variabili da definire con il gestore). In totale, sono 18.000 i dipendenti francesi (su 42.000 in totale) ammissibili al telelavoro – e che lo hanno spesso sperimentato – che il management incoraggia a proseguire in questa direzione.

“Questo è un progetto di strutturazione per l’intera Stellantis”, spiega Bruno Bertin, Direttore Risorse Umane di Stellantis France. La trasformazione dell’azienda verso quello che chiamiamo “lavoro ibrido” era già in atto, ma la crisi sanitaria ha accelerato il processo e lo ha reso irreversibile.

“Certo, il telelavoro resta facoltativo, ma l’azienda sta facendo il possibile per organizzare il lavoro dei suoi impiegati nell’ottica di un lavoro a distanza diffuso. I supervisori sono formati per gestire i team a distanza, la riorganizzazione dei locali favorisce il lavoro collettivo in cantiere piuttosto che il lavoro individuale, l’arrivo dell’ufficio flessibile abolisce il principio “un impiegato = una posizione”; e, in fin dei conti, la riduzione degli spazi per uffici del gruppo genera una sostanziale riduzione dei costi. In questa logica, nel 2020 PSA si è disfatta della propria sede di Rueil-Malmaison (Hauts-de-Seine). Insomma sembra questo il futuro per gli impiegati di Stellantis.

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