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Marchi ex PSA fuori da Unrae e dentro Anfia?

Mentre prende piede l’ipotesi di un’aggregazione fra le varie anime della filiera auto

Stellantis

Filiera auto in fermento. Prima, ha chiesto al Governo Draghi di rinnovare gli incentivi per le vetture nuove, ma senza successo. Adesso, il gossip automotive vuole che ci sia una novità per i marchi ex PSA (come tutti sanno, ora Stellantis con FCA): fuori da Unrae e dentro Anfia. Lo riporta il Giornale.

Ossia le francesi Peugeot, Citroën, DS e la tedesca Opel uscirebbero (il condizionale è d’obbligo) di scena. Vale la pena ricordare che nel 2011 Fiat aveva lasciato Confindustria, e pertanto Anfia. 

Rammentiamo che l’Unrae è l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, insomma i Costruttori non italiani. Attualmente presieduta da Michele Crisci. Stando al Giornale, in una lettera inviatata da Crisci ai legali delle aziende associate viene precisato che le dimissioni hanno avuto effetto l’1 maggio, un mese dopo la comunicazione di Stellantis di aver deciso di lasciare l’associazione. 

Comunque, per Crisci, i rapporti con Stellantis proseguiranno nello spirito di collaborazione che ha sempre caratterizzato i rapporti con FCA a vari livelli e in molteplici ambiti, “incluso quello delle relazioni istituzionali, a maggior ragione ora che nello stesso gruppo sono confluite le attività dell’ormai ex Groupe PSA”.

Unrae e Anfia interlocutori preziosi con le istituzioni

L’Unrae è infatti il più valido interlocutore delle istituzioni: contribuisce a fornire elementi, statistiche, valutazioni e scenari che siano di supporto al lavoro dei ministeri e degli enti competenti nella gestione della mobilità stradale. Il punto di riferimento per tutti gli operatori del settore. Sono 46 le aziende associate, per un fatturato di 53 miliardi di euro e 160.000 occupati nelle 2600 concessionarie.

Invece, l’Anfia à l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica. Con 360 aziende associate, è una delle maggiori associazioni di categoria in Italia. Obiettivo, rappresentare gli interessi delle associate nei confronti delle istituzioni; e provvedere allo studio e alla risoluzione delle problematiche tecniche del comparto automotive. 

Mentre prende piede l’ipotesi di un’aggregazione fra le varie anime della filiera auto: Unrae, Anfia, Federauto (concessionarie). Da mesi unite nel chiedere incentivi e misure di sostegno ai vari Esecutivi.

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