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Alfa Romeo Racing: a Monte Carlo per puntare ai punti

A Monte Carlo l’Alfa Romeo Racing ci arriva con zero punti: a Giovinazzi e Raikkonen serve la necessaria consistenza per tornare a far bene

Antonio Giovinazzi

Si amplificano le volontà di far bene a Monte Carlo per Alfa Romeo Racing. Il team gestito da Frederic Vasseur si trova ancora a quota zero punti dopo quattro appuntamenti stagionali in cui tra penalità, disattenzioni ai box e incidenti perfettamente evitabili il team del Biscione non è riuscito a dimostrare nulla di buono.

A Monte Carlo, dove molte volte la fortuna può rappresentare una validissima alternativa, l’Alfa Romeo Racing spera di tornare a far bene grazie anche ad una C41 sicuramente non da buttare. Insomma, l’appuntamento del Principato è come sempre fra i più attesi dell’intera stagione ma permette a tutti di dimostrare le doti migliori su un tracciato stretto e tortuoso a filo di guard rail.

A caccia di risultati

Di certo dalle parti dei piloti non manca la volontà di strappare un risultato degno di questo nome, vista la magrezza di situazioni positive vissute fin qui. D’altronde la breve nota del Biscione ammette che quello del Principato di Monaco “è un tracciato che può punire, o può premiare”.

Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen

La fiducia nei propri mezzi c’è e l’obiettivo di portare a casa più punti possibili sembra plausibile, di certo alla portata se tutto procede per il verso giusto.

“Ci dirigiamo a Monaco, un luogo che è quasi sinonimo di Formula 1, pronto a dare spettacolo. Abbiamo visto nelle ultime settimane di poter essere competitivi e questo fine settimana potrebbe offrirci un’altra opportunità per fare bene. A Monaco, tra tutti i posti, avere un weekend impeccabile è fondamentale: la posizione in qualifica conta più che altrove e ogni errore viene pagato a caro prezzo. Dovremo dare il massimo per portare a casa il risultato che stiamo ancora cercando”, ha ammesso il team principal Frederic Vasseur.

Più pragmatico, al solito, Kimi Raikkonen: “Monaco è una pista impegnativa per i piloti, anche se tutto ciò che accade attorno non ci riguarda molto. Quando sei nell’abitacolo è un weekend come un altro. Hai bisogno di fiducia in questo posto se vuoi fare un buon giro, devi fidarti della tua macchina e di te stesso perché devi usare ogni centimetro di strada fino ai muri. È facile sbagliare e anche un piccolo errore può avere grandi conseguenze: allo stesso tempo, questo può rappresentare un’opportunità perché sono tanti gli elementi che possono scuotere l’ordine domenica”.

Antonio Giovinazzi
Antonio Giovinazzi

Per Antonio Giovinazzi è invece un po’ il Gran Premio di casa visto che il giovane di Martina Franca vive in pianta stabile nel principato: “di tutti i fine settimana dell’anno, questo è uno dei più speciali. C’è un’atmosfera diversa in città e, con la maggior parte dei piloti che conoscono il posto così bene, c’è un’ulteriore sfida nel mantenere l’attenzione verso il tracciato. È decisamente un weekend diverso dal solito! Ho corso qui solo una volta in Formula 1, ma conoscevo il tracciato dalla mia esperienza nelle formule minori ed è un gran test per ogni pilota. Dobbiamo essere pronti a sfruttare al meglio ogni opportunità e massimizzare il potenziale della nostra vettura. Non si sa mai cosa può succedere durante un Gran Premio come questo”.

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