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Stellantis, Alfa Romeo centrale, Imparato: “programmi a 5 anni”

Il Manager Imparato ha ribadito il valore di Alfa Romeo come marchio e la centralità che la casa del Biscione ha per Stellantis

Alfa Romeo

Ognuno dei 14 marchi di cui si compone il colosso Stellantis è importante per l’azienda. Lo ha detto addirittura il CEO del colosso, Carlos Tavares nato a seguito della fusione tra gli italiani di Fiat Chrysler Automobiles e i francesi di PSA (la Peugeot).

Ma ci sono marchi e marchi, perché fu lo stesso Tavares a confermare come Lancia, e soprattutto Alfa Romeo restano autentici fiori all’occhiello dell’intero universo di Stellantis.

E l’importanza del noto marchio italiano è confermata anche da colui che proprio Tavare ha messo a capo della casa del Biscione, cioè il manager transalpino, Jean Philippe Imparato. E se per tutti i marchi è stato ribadito il concetto che vengono dati programmi decennali di rilancio e ripresa, adesso emerge il fatto che sono stati confermati i programmi per Alfa Romeo, da qui al 2026. Programmi quinquennali già ufficialmente definiti e soprattuto, già ufficialmente finanziati, perché nell’intero piano decennale di Stellantis, Alfa Romeo è al centro di tutto.

Il futuro dell’Alfa Romeo è certo, lo ha detto Jean Philippe Imparato

Come si legge sul quotidiano “Il Messaggero”, il futuro di Alfa Romeo è già ben delineato. Infatti si parla di programmi blindati per la casa del Biscione sotto la guida di Jean Philippe Imparato.

 Il processo che riguarda Alfa Romeo non sarà basato più sulle quote ma sulla redditività, fattore determinante in qualsiasi azienda e quindi anche per qualsiasi marchio dentro Stellantis.

 Ma quando si parla di Alfa Romeo non è possibile non partire dal valore del suo marchio conosciuto in tutto io Mondo e dal legame che si instaura tra i clienti e il marchio stesso. Il valore del marchio è importante, lo ha detto a chiare lettere Imparato.

Come abbiamo detto, Imparato è stato nominato a capo di Alfa Romeo niente meno che dal Ceo di Stellantis Carlos Tavares, che lo ha spostato dai ruoli di livello che aveva in Peugeot ante fusione con FCA.

“Con Carlos non parliamo mai di targhe per Alfa, ma di qualità e di valorizzazione del posizionamento premium. Ed anche di aspetti che sono fondamentali in questo ambito, come il pricing power e il valore residuo dell’usato. L’Alfa Romeo ha un grande valore internazionale, è conosciuta in tutto il mondo. È notissima in Europa, e in America grazie al lavoro di Marchionne, ma lo è anche in Cina. Per questo motivo non è in discussione la nostra presenza negli Stati Uniti. Per essere globali e premium bisogna esserci”, questa una anticipazione del piano che Stellantis ha per Alfa Romeo, a partire dalla permanenza negli Stati Uniti di America, grande fetta di mercato da non tralasciare per le auto della casa del Biscione.

Una cosa che Imparato ha sottolineato è che non ci saranno produzioni specifiche e differenziate a seconda del mercato in cui si entra. Quindi, non ci sono in programma modelli da realizzare e proporre in maniera specifica per la Cina rispetto agli USA. Il target di Alfa Romeo deve restare invariato.

“Alimentare il Mondo con modelli che saranno Alfa 100%, sia nello stile che nelle prestazioni e nelle caratteristiche che resteranno quelle della nostra marca, anche con l’elettrificazione”, così Imparato ha confermato la linea della tradizione, anche se inevitabilmente il risvolto verso l’elettrico non potrà non influenzare anche Alfa Romeo.

Ed è così che Imparato ha accennato anche al nuovo modello Alfa Romeo, il suv Tonale, che a dire il vero è nato prima della fusione di FCA con PSA. Il lancio del modello è stato posticipato di 12 mesi proprio in vista della rivoluzione che era programmata con la nascita di Stellantis. Ed anche su questo Imparato ha le risposte pronte.

“All’interno di un Gruppo come Stellantis  era necessario avere il tempo per valutare e migliorare questo modello strategico. E avendo come obiettivo la riduzione del 60% della CO2 nel 2030 e la rispondenza alle norme Euro6.4 in arrivo, era indispensabile che fosse elettrificato”, così Imparato ha parlato del nuovo suv Tonale.

“Tonale sarà un ibrido plug-in sfruttando la migliore tecnologia del Gruppo”, queste le parole del manager francese che è sembrato entusiasta del nuovo veicolo Alfa Romeo, sottolineando però che  “ci saranno anche altri motori”.

Suv Tonale, quando è previsto il lancio ufficiale

Per quanto riguarda il via effettivo del suv Tonale, la sua presentazione dovrebbe essere prevista per il 2022, precisamente a marzo. Per il lancio nel mercato invece si parla del mese di giugno dello stesso 2022.

“L’importanza di questo modello sta anche nel fatto che ha le prestazioni giuste per soddisfare la clientela professionale che vale il 50% in questo segmento. Ecco perché stiamo lavorando con impegno sul valore residuo e sul costo di gestione. E per i prossimi anni si vedranno altre novità Alfa Romeo, ma nessuna nella fascia alta del mercato, di cui non vedo necessità” queste altre esternazioni di Imparato.

L’esperienza di Imparato in Peugeot è tanta e importante e proprio il paragone con la famosa casa automobilistica francese è inevitabile vista la storia del manager.

“L’obiettivo è quello di lanciare con regolarità un numero di nuovi modelli sufficiente per garantire la sostenibilità del marchio. Su questo però non voglio fare proclami o svelare nomi. Avremo una nuova Alfa ogni anno, ma lo faremo senza svendere le nostre macchine e proteggendo il valore residuo. Puntiamo anche a valorizzare il brand Quadrifoglio e, nelle concessionarie, a non avere stock che vadano oltre i 45 giorni”, così il piano di Imparato per Alfa Romeo viene anticipato dallo stesso manager, un piano del tutto simile a quello che lui stesso ha adottato in Peugeot.

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