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Ricarica auto elettrica con app e tessere: domani con carta di credito

Evoluzione necessaria per risolvere le criticità quando si fa rifornimento

ricarica elettrica

Fare il pieno all’auto a benzina o diesel è facilissimo; effettuare dell’auto elettrica a una colonnina pubblica non è un’operazione altrettanto semplice, in Italia. Fra gli ostacoli principali, il fatto che devi usare un’app o con tessere specifiche (card). Con tutte le criticità del caso, come la mancanza di connessione, il sistema che va in tilt, lo smartphone a sua volta che si blocca. 

Ricordiamo che negli spazi pubblici possono essere installati impianti in corrente continua DC che consentono la ricarica veloce o ultraveloce (fino 30 minuti) a potenze uguali o superiori ai 50 kW, come spiega Motus-E. Preziosissimi per fare il pieno elettrico in fretta. Sono dotati di convertitore AC/DC integrato, di cavi con prese specifiche che variano a seconda degli standard adottati dai veicoli.

Le stazioni di ricarica pubbliche sono sempre equipaggiate con sistemi per la misurazione dell’energia erogata finalizzata al successivo pagamento del servizio di ricarica: sono utilizzabili da clienti registrati sulle piattaforme di operatori diversi. L’accesso ai servizi può avvenire attraverso App o carte Rfid. Ossia ricaricabili.

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Mobilità elettrica da semplificare

Le app sono utili perché consentono di localizzare le proprie stazioni di ricarica. Ma quando si fa il pieno, tutto dovrebbe funzionare come con benzina e diesel: si paga con carta di credito e via. Le app creano business: se si effettua la ricarica segnalata dalle app, il luogo dove è installata la colonnina può diventare di per sé un elemento di attrazione, alimentando l’indotto economico dell’area. Questo va anche bene, purché il pagamento si faccia con carta di credito in futuro.

Si parla di auto veloci e prestazionali come le elettriche. Si parla di ricarica ultra fast, almeno 50 kW in aree di servizio di strade ad alto scorrimento o autostrade: per ricaricare rapidamente il veicolo per percorrenze superiori all’autonomia massima del veicolo. Se tutto deve essere moderno e rapido, allora non può mancare la carta di credito.

Il passo successivo? L’addebito automatico su carta di credito o su conto corrente o su carta ricaricabile, in stile Supercharger Tesla.

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