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Alfa Romeo: basteranno 10 anni?

In tanti si domandano se 10 anni possa essere un tempo sufficiente per il rilancio di Alfa Romeo in grande stile: molto dipenderà da Stellantis

Alfa Romeo logo
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Ieri il numero uno di Stellantis, l’amministratore delegato Carlos Tavares ha dichiarato che tutti i 14 marchi del suo gruppo avranno 10 anni per dimostrare il loro valore, compresi i marchi più in difficoltà come Lancia, Chrysler, Alfa Romeo etc. A proposito della casa automobilistica del Biscione, la domanda che tutti si fanno è se davvero basteranno 10 anni per rilanciare il marchio che in passato avrebbe dovuto vendere 400 mila auto l’anno nel segmento premium del mercato auto.

Molto dipenderà dagli investimenti che Stellantis deciderà di fare su Alfa Romeo e soprattutto quanti e quali modelli arriveranno. Quello che i fan dello storico marchio milanese chiedono a gran voce e che non si pensi a portare sul mercato solo SUV, sebbene sia questa la tendenza generale del mercato auto. La storia e la tradizione della casa automobilistica del Biscione richiedono una gamma ricca e variegata che possa anche prevedere berline compatte e classiche e auto sportive.

Se il prezzo da pagare per rivedere auto di questo tipo nella gamma di Alfa Romeo sarà la loro elettrificazione ben venga. Del resto Tavares è stato chiaro ieri dicendo che anche nel futuro del Biscione le auto elettriche sono inevitabili. Ovviamente 10 anni è un lasso di tempo che al contempo è sia lungo che breve. Molto dipenderà da come procederanno le cose per la casa milanese nei prossimi anni. Se si procederà con il passo da lumaca dell’ultimo decennio allora 10 anni potrebbero passare con pochissime novità per Alfa Romeo.

Se invece Stellantis e il nuovo amministratore delegato del Biscione Jean-Philippe Imparato imporranno un nuovo ritmo alle attività e ai lanci di Alfa Romeo e allora le cose si potrebbero fare molto interessanti per la casa italiana. Sicuramente con il nuovo piano industriale di Stellantis che sarà rivelato tra la fine dell’anno e gli inizi del 2022 avremo le idee più chiare su quello che avverrà nel futuro del Biscione.

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