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Le 4 Ferrari da sogno di John Terry

I calciatori amano le “rosse” e John Terry conferma l’assunto con 4 cavallini da sogno.

Ferrari Enzo

John Terry, oltre ad essere un grande sportivo, è anche un grande appassionato di Ferrari. Nel suo garage hanno trovato spazio, nel corso degli anni, diverse auto da sogno del “cavallino rampante“. L’allenatore ed ex calciatore inglese, che è stato capitano del Chelsea, ha sempre avuto un debole per le “rosse”. Non erano rare le sue escursioni alla concessionaria del marchio nel Surrey, dove ammirava in vetrina i suoi sogni automobilistici.

Quando i successi professionali glielo consentirono, iniziò a dare forma a quegli slanci onirici, comprando alcune vetture di Maranello. Il primo acquisto fu una 458 Spider, simile a quella dei colleghi Mario Balotelli e Mesut Ozil. Poi venne il turno di una mitica Ferrari Enzo, auto a lungo desiderata, ma che lo fece attendere un po’ prima di entrare nella sua rimessa, a causa del prezzo elevato. Il “matrimonio” si celebrò infatti nel 2013, quando John Terry riuscì finalmente ad assicurarsi un esemplare usato di quel modello, che ammirava sempre in vetrina.

Ormai le sue finanze erano solide e l’ex calciatore inglese poteva permettersi senza problemi altre “rosse”. Non solo moderne supercar, ma anche auto classiche del marchio. Ecco così arrivare una Ferrari 250 GT Lusso e una Ferrari 275 GTB: due auto di immensa classe, per chi ha il palato raffinato. Tolta la 458 Spider, il suo posto fra le sportive di “serie” a motore posteriore centrale è stato preso da una Testarossa, il sogno di ogni persona negli anni ’80. Scopriamo insieme, brevemente, le auto da mille e una notte del “cavallino rampante” presenti attualmente nella collezione di John Terry.   

Ferrari Enzo

Esemplare simile a quello di John Terry

Espressione tangibile della supremazia tecnologica dell’azienda che ha saputo interpretare meglio di chiunque altro i sogni degli appassionati, è un concentrato di finezze progettuali, attinte a piene mani dai bolidi “rossi” della Formula 1. Questa supercar in tiratura limitata è una vera gioia dei sensi. Il suo motore V12 da 6.0 litri eroga oltre 660 cavalli di potenza massima, per una velocità di punta superiore ai 350 km/h. A contrastarne la foga provvede un impianto frenante in materiale carboceramico.

Grande l’attenzione destinata al tema aerodinamico, come dimostrano i 775 kg di deportanza a 300 Km/h, pur in assenza di vistose appendici alari. Il telaio è di tipo monoscocca in fibre di carbonio e honeycomb di alluminio, perché la ricerca della leggerezza è stata estrema sulla Ferrari Enzo. Anche questo concorre al suo piacere di guida. che segna i riferimenti della specie. Il sound da sogno completa il pacchetto emotivo.  

Ferrari 275 GTB

Esemplare simile a quello di John Terry

Bella ed entusiasmante, questa vettura ha un fascino unico. La sua linea, firmata Pininfarina, condensa in modo impeccabile le note della classe e della sportività. Si caratterizza per il lungo cofano, con fari carenati, e per le feritoie alle spalle dei passaruota. La marcata curvatura del parabrezza accentua le proporzioni compatte del padiglione. Il tema stilistico si svolge con grande armonia, toccando le vette espressive nel fluente profilo. A uno sguardo attento non sfuggono le parentele estetiche con la 250 GTO.

Cuore pulsante del modello è un motore V12 da 3.3 litri, che sviluppa una potenza massima di 280 cavalli a 7600 giri al minuto. La velocità si spinge fino a quota 270 km/h, accompagnando le danze della Ferrari 275 GTB con un sound molto raffinato. Il codice numerico della sigla indica la cilindrata unitaria, mentre GTB è l’acronimo di Gran Turismo Berlinetta. Splendido anche il suo comportamento dinamico.  

Ferrari 250 GT Lusso

Esemplare simile a quello di John Terry

Anche in questo caso Pininfarina ha dato forma a un’opera d’arte dinamica, votata all’eleganza. Si tratta di una signora granturismo, che coccola i passeggeri con un comfort insospettabile per un’auto del “cavallino rampante”. L’estesa finestratura del padiglione rende più snello il design, votato alla fluidità. I tratti flessuosi e snelli sono la nota dominante di una carrozzeria davvero molto gradevole. Nitide le alchimie dei volumi, che catturano gli sguardi ed anche il cuore.

A Scaglietti venne affidata la costruzione del modello, portata a termine con la straordinaria sapienza di questo eccezionale personaggio. Il motore, come nella più nobile tradizione del marchio, è un V12 di 3 litri. Disposto anteriormente, eroga una potenza massima di 250 cavalli a 7500 giri al minuto. La Ferrari 250 GT Lusso era un’auto da Dolce Vita. Il nome, in fondo, lo mette già in evidenza.  

Ferrari Testarossa

Esemplare simile a quello di John Terry

Dodici sono i suoi cilindri, come da nobile tradizione. Centottanta sono i gradi fra le due bancate, come sulle monoposto 312. La Ferrari Testarossa è spinta da un motore imparentato con quello delle Formula 1. Il suono che emana inebria i sensi dei cultori della bella meccanica, sedotti dal suo inimitabile fascino. Lo stile è unico e prezioso. Pininfarina, con lei, ha disegnato un capolavoro.

Incantevole nelle sue innovative proporzioni, questa supercar profuma di magia. Tutto è perfetto, grazie alla magnifica sintesi fra eleganza e aggressività. Lo specchio di coda e la vista di 3/4 posteriore spingono a mille le pulsazioni cardiache. Erede della 512 BB, la Testarossa è spinta, come la progenitrice, da un motore 12 cilindri a V di 180° di 5 litri di cilindrata. La potenza cresce però a 390 cavalli. Negli anni ’80 tutti avevano un suo poster in stanza.

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