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Classe universale Rc auto: chiarimento Ivass

L’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni sgombra il campo dagli equivoci

rc auto

Qualunque assicurato ha una classe di merito interna Rca: la fissa la compagnia. Una pagella con un numero variabile di classi, anche cento, e sottoclassi eventuali. Meno incidenti causi, migliore la pagella, meno costosa la polizza; e viceversa. Sei prudente e rispettoso del Codice della Strada, quindi le assicurazioni non ti penalizzano. A ogni classe interna, corrisponde una classe universale Rc auto (CU), in una tabella di 18 classi, così quando si cambia compagnia non ci sono problemi: si conosce in anticipo, quale CU verrà assegnata. Adesso, arriva un chiarimento dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni.

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Come risparmiare con l’attestato di rischio giusto

In sintesi, i punti essenziali sono tre. Importanti per risparmiare: chi una migliore classe otterrà preventivi meno cari dalle compagnie.

Primo: chiave di tutto è l’attestato di rischio, che indica la classe universale. Nel periodo di validità dell’attestato di rischio, è facoltà del proprietario, seppur titolare di una o più polizze assicurative in essere, sottoscrivere per lo stesso veicolo ulteriori contratti. Anche con differente durata. Usufruendo della storia assicurativa pregressa e della classe di merito di CU certificata dall’attestato.

Secondo caso: trasferimento di proprietà di un veicolo tra persone coniugate, unite civilmente o conviventi di fatto. All’acquirente è attribuita la classe CU maturata sul veicolo trasferito. Il cedente la proprietà può conservare la classe CU maturata sul veicolo ceduto su altro mezzo di sua proprietà. O acquisito successivamente. E avvalersene in sede di rinnovo o di stipula di un nuovo contratto.

Terza situazione: la classe universale maturata sul veicolo di proprietà del portatore di handicap è riconosciuta, per i nuovi veicoli acquistati, anche a coloro che hanno abitualmente condotto il veicolo stesso. Sempre? No: solo se le generalità degli stessi siano state registrate da almeno 12 mesi. Allo stesso modo, il portatore di handicap che acquisti un veicolo potrà godere della classe di merito di CU maturata su un eventuale altro veicolo di proprietà del conducente abituale annotato sul documento di circolazione.

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