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Academy per la sicurezza delle infrastrutture: a Napoli

La lancia Autostrade per l’Italia, nel capoluogo campano

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Vedi Napoli e poi impari. Nasce all’ombra del Vesuvio l’Academy per la sicurezza delle infrastrutture e la formazione di neolaureati e dipendenti di Autostrade per l’Italia. Ci saranno bandi rivolti a giovani laureati in ingegneria. Consentiranno di ricevere gratuitamente una formazione d’eccellenza nell’ambito dell’innovazione delle infrastrutture autostradali. 

A doppia firma: il rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito; e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi. Che hanno siglato un accordo di durata triennale.

Obiettivo, contare su un bacino di giovani talenti da cui attingere in vista delle nuove assunzioni previste dal Piano industriale di Aspi. I corsi saranno inoltre rivolti anche ai dipendenti di Autostrade per l’Italia. Le selezioni per l’accesso ai corsi dell’Academy si terranno a San Giovanni a Teduccio.

La Federico II darà un contributo rilevante nei settori della progettazione di nuove opere, e nel potenziamento della rete. Nonché nello sviluppo di tecnologie digitali studiate per la sicurezza della rete autostradale. Ma si punterà anche sull’intelligenza artificiale applicata alla mobilità.

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Aspi come gestore integrato di infrastrutture e mobilità sostenibili

Ovviamente, oggi Napoli, ma in passato altre città. Dopo gli accordi raggiunti negli scorsi mesi con il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, le Università Bocconi, Luiss e La Sapienza, ecco un ulteriore scatto in avanti verso la trasformazione di Aspi in un gestore integrato di infrastrutture e mobilità sostenibile, ha dichiarato Tomasi.

In questo, richiamando il nome del dicastero nato da poco, col Governo Draghi: ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. Tutto ecologico, pulito, con l’auto elettrica che dovrà diffondersi il più possibile.

A collaborare con le strutture della Federico II sarà Tecne, società del Gruppo Aspi: svolge attività di progettazione, ingegneria e direzione lavori.

Nel frattempo, nulla si sa del destino di Aspi: resta in mano ad Atlantia, holding della famiglia Benetton. Potrebbe essere venduta alla Cassa depositi e presiti. Come sono lontani i tempi in cui alcuni politici annunciavano nei tg la revoca della concessione dopo il crollo del Ponte di Genova…

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