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Distrutta in Svizzera una delle 10 Giulia “Alfa Romeo Racing”

Un 32enne svizzero ha distrutto uno dei dieci esemplari della Giulia Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing”: danni tra i 50mila e 100mila euro

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Distrutta

Tra i peccati più importanti per i quali dovrà espiare le proprie colpe un 32enne svizzero c’è sicuramente quello di aver distrutto una delle sole 10 Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio in configurazione Alfa Romeo Racing prodotte dal Biscione. La splendida Giulia Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing” è rimbalzata infatti all’onore delle cronache di questi ultimissimi giorni a causa di un incidente che ha distrutto la vettura provocando danni nell’ordine dei 50mila-100mila euro. L’incidente, avvenuto proprio in Svizzera, pare sia stato causato da motivazioni riconducibili alle alte velocità espresse in un tratto di strada aperto al regolare traffico.

In ogni caso la robustezza della struttura della Giulia Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing” ha messo fuori pericolo di vita i due occupanti che sono stati esclusivamente condotti al pronto soccorso svizzero di Nottwil, cittadina vicino Lucerna dove è avvenuto l’incidente, per gli ovvi accertamenti del caso. L’incidente ha assunto una certa rilevanza a causa delle caratteristiche uniche della berlina del Biscione prodotta in edizione limitata da dieci unità in collaborazione con Sauber dopo il ritorno in Formula 1 dell’Alfa.

Esemplare in edizione limitata

L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing” era stata presentata, assieme alla Stelvio, durante il Salone dell’Auto di Ginevra del 2019 ed è caratterizzata da una livrea ispirata alla C38 di Formula 1 gestita in pista da Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen. Tra gli elementi caratteristici non manca lo scarico Akrapovič in titanio che espelle l’impressionante suono prodotto dal V6 2.9 Bi-Turbo posizionato sotto al cofano anteriore e in grado di erogare 520 cavalli di potenza e 600 Nm di coppia.

Non manca un impianto frenante con freni carbo-ceramici e il cambio automatico ad 8 rapporti dotato di levette in alluminio posizionate alle spalle della corona del volante. I sedili sono Sparco con guscio in carbonio che insieme agli altri elementi alleggeriti permettono di contenere il peso di circa 28 chilogrammi rispetto alle varianti standard. Si notano poi le pinze freno rosse e le calotte degli specchietti retrovisori in carbonio così come gli inserti delle minigonne.

La vicenda ricorda da vicino quella, ulteriormente sfortunata, della Stelvio Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing” rubata la scorsa estate. Se la Stelvio non è stata mai ritrovata, la Giulia pare tornerà “in forma” grazie ad una riparazione ad hoc.

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