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Ferrari 312 B3 di Lauda: incidente per Alesi a Monaco | Video

Il pilota francese di origini italiane costretto al crash con la Ferrari 312 B3 di Lauda.

Ferrari 312 B3 Alesi
Il crash della "rossa" di Lauda condotta da Alesi (Screen shot da video F1 Replay Central)

Fine settimana da dimenticare per le “rosse” a Monte Carlo, in occasione del Monaco Historic GP 2021, dove anche la Ferrari 312 B3 di Niki Lauda, portata in pista da Jean Alesi, è finita contro le barriere di protezione. L’incidente è successo nel corso della gara di domenica. Durante le prove, invece, analoga sorte era capitata alla monoposto gemella di Clay Regazzoni, condotta fra i cordoli del Principato da René Arnoux.

Se quest’ultimo si era reso protagonista di un errore di guida in accelerazione, che gli aveva fatto perdere il posteriore dell’auto, nel caso del crash di Jean Alesi la responsabilità è imputabile ad altri. In particolare, all’origine della disavventura del pilota di Avignone va posta la condotta irruenta del pilota Marco Werner.

Werner colpisce la “rossa” di Alesi

L’incidente visto di coda al Monaco Historic GP

Il tedesco, al volante di una Lotus 77 del 1976, ha toccato la coda del bolide dell’ex pilota del “cavallino rampante“, nel tentativo di strappargli la leadership della corsa. Inevitabile il crash della “rossa” contro le barriere, che si è consumato all’uscita della Noghes. Mancavano ormai solo tre giri all’appello ed Alesi era lanciato verso il successo con la vettura di Niki Lauda, la più anziana del gruppo, essendo del 1974.

Sarebbe stata una bella impresa, se non fosse successo l’imprevisto, anche in virtù dell’appassionante duello fra i due, andato avanti per quasi tutto il Monaco Historic GP 2021. Werner è stato punito per quanto accaduto: dopo aver tagliato in testa la linea del traguardo, è stato retrocesso al terzo posto. Il gradino più alto del podio è andato a Michael Lyons su McLaren M26, davanti a Julien Andlauer su March 761.

Comprensibile l’insofferenza di Jean Alesi per la vittoria mancata e, soprattutto, per i danni alla preziosa monoposto. Per fortuna nessuno si è fatto male. Le ferite dell’auto, quasi analoghe a quelle subite dall’esemplare portato in pista da René Arnoux, potranno essere riparate. Anche se il conto sarà salato.

Storia della Ferrari 312 B3

Giro a bordo con Alesi a Monte Carlo

La Ferrari 312 B3 del 1974 giunse in sostituzione dell’omonimo modello dell’anno precedente, con l’intento di mettere in archivio le sue debolezze, che avevano pregiudicato le ambizioni del marchio nel 1973. Per questo nacque da una radicale revisione del suo progetto. I risultati furono positivi, riportando le “rosse” al vertice, ma qualche problema rimase sul fronte dell’affidabilità.

Questo compromise la possibilità di guadagnare il doppio successo mondiale, alla sua portata sul piano delle performance. A confermare lo splendido tono muscolare della Ferrari 312 B3 di Clay Regazzoni e Niki Lauda ci pensarono il secondo posto guadagnato nelle classifiche costruttori e conduttori. Il tutto, in un quadro dipinto da prestazioni esaltanti, con dieci pole position e tre successi guadagnati nel corso del 1974.

Oggi gli appassionati ricordano con nostalgia quel modello, che ogni tanto torna in pista nelle gare classiche, come il Monaco Historic GP 2021. Purtroppo, a Monte Carlo, le monoposto di Maranello affidate a Jean Alesi e René Arnoux sono finite contro il guard-rail. Una trasferta infelice per le due Ferrari 312 B3 scese in pista nel Principato.  A voi le immagini offerte dai video.

Ferrari 312 B3: scheda tecnica

Il video dell’incidente di Jean Alesi a Monte Carlo

Motore

  • Motore: posteriore, longitudinale, 12V 180°
  • Alesaggio e corsa: 80 x 49.6 mm
  • Cilindrata unitaria: 249.31 cm3
  • Cilindrata totale: 2991.80 cm3
  • Rapporto di compressione: 11.5 : 1
  • Potenza massima: 360 kW (490 CV) a 12.500 giri/min
  • Potenza specifica: 164 CV/l
  • Distribuzione: bialbero, 4 valvole per cilindro
  • Alimentazione: iniezione indiretta Lucas
  • Lubrificazione: carter secco
  • Frizione: multidisco

Telaio

  • Telaio: monoscocca, tubi di acciaio e pannelli di alluminio
  • Sospensioni anteriori: indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici entrobordo, barra stabilizzatrice
  • Sospensioni posteriori: indipendenti, braccio superiore, trapezio inferiore, puntoni superiori, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
  • Freni: a disco
  • Cambio: 5-rapporti + RM
  • Sterzo: pignone e cremagliera
  • Serbatoio carburante: capacità 230 litri
  • Pneumatici anteriori: 9.2-20-13
  • Pneumatici posteriori: 14-26-13

Fonte | Ferrari Web Site

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