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Ferrari 312 B3: René Arnoux sbatte al Monaco Historic GP | Video

Il pilota francese, nelle prove, ha perso il controllo della Ferrari 312 B3.

Ferrari 312 B3 del 1974
La Ferrari 312 B3 sbattuta da René Arnoux a Monaco (Screen shot da video Motors Melody)

Incidente per la Ferrari 312 B3 del 1974, condotta in pista a Monte Carlo da René Arnoux al Monaco Historic GP 2021. Il crash è andato in scena durante le qualifiche della manifestazione del Principato, che riporta fra i cordoli del Regno dei Grimaldi le vecchie monoposto di Formula 1. Purtroppo il grande pilota francese ha dato troppo gas, perdendo il posteriore della “rossa“, che è finita contro le barriere di protezione, seriamente danneggiata. Per fortuna nessuno si è fatto male.

René Arnoux, ricordato anche per l’epico duello con Gilles Villeneuve al GP di Francia di Digione del 1979, è sceso con i suoi piedi dall’auto, per mettersi subito al riparo. Immagino il suo dispiacere per i danni arrecati all’auto. Forse l’asso transalpino si è fatto prendere dall’adrenalina nelle strade di Monaco, dove tra yacht da nababbi, casinò e boutique da mille e una notte, va in scena l’appuntamento più glamour del Circus.

Dispiace che sia andata così, ma l’auto si potrà facilmente riparare, anche se il conto sarà salato, almeno per gli standard dei comuni mortali. Protagonista dell’incidente, come già scritto, è stata una Ferrari 312 B3, impegnata nell’edizione storica 2021 del GP di Monaco. Questa monoposto da competizione ha difeso i colori della scuderia di Maranello nella stagione agonistica del 1974.

Ferrari 312 B3 del ’74: la storia

L’auto giunse in sostituzione dell’omonimo modello dell’anno precedente, che fece i conti con tanti problemi nella messa a punto e nella robustezza. Per questo nacque da una radicale revisione del suo progetto, pur conservandone la scocca portante, con pannelli d’alluminio rivettati. Tanti i cambiamenti, anche nello staff tecnico del “cavallino rampante“, per cercare di dimenticare la stagione infelice del 1973.

Fra gli interventi eseguiti sulla monoposto, meritano di essere citati la riduzione del passo, una diversa distribuzione dei pesi, la differente collocazione dei radiatori. Grande il lavoro compiuto anche sul fronte del miglioramento dell’affidabilità, altro suo tallone d’Achille. Un impegno gravoso, ma premiato da risultati luminosi. Anche se non giunse il titolo mondiale, il team del “cavallino rampante” riuscì ad invertire la rotta con la Ferrari 312 B3 del 1974, ritornando al vertice della Formula 1.

Prestazioni graffiati, ma affidabilità non al top

Il modello guadagnò tre successi e dieci pole position nell’arco dell’anno. Se fosse stata più resistente avrebbe vinto pure l’alloro iridato, ma alcune debolezze strutturali costrinsero Clay Regazzoni ad accontentarsi del secondo posto fra i conduttori, alle spalle di Emerson Fittipaldi. Con la Ferrari 312 B3, si mise in mostra il giovane pilota austriaco Niki Lauda, astro nascente dell’automobilismo, al quale andarono le vittorie in Spagna e Olanda, nell’anno del suo reclutamento a Maranello.

Ora il modello di Regazzoni e Lauda rivive nelle gare classiche, come il Monaco Historic GP 2021, dove René Arnoux è finito contro il guard-rail, con un esemplare della specie, durante le qualifiche dell’evento. Il video racconta quanto successo a Monte Carlo, cuore pulsante del Regno dei Grimaldi. A voi le immagini. Dopo  il filmato, troverete la scheda tecnica della Ferrari 312 B3 del 1974.  

Motore

  • Motore: posteriore, longitudinale, 12V 180°
  • Alesaggio e corsa: 80 x 49.6 mm
  • Cilindrata unitaria: 249.31 cm3
  • Cilindrata totale: 2991.80 cm3
  • Rapporto di compressione: 11.5 : 1
  • Potenza massima: 360 kW (490 CV) a 12.500 giri/min
  • Potenza specifica: 164 CV/l
  • Distribuzione: bialbero, 4 valvole per cilindro
  • Alimentazione: iniezione indiretta Lucas
  • Lubrificazione: carter secco
  • Frizione: multidisco

Telaio

  • Telaio: monoscocca, tubi di acciaio e pannelli di alluminio
  • Sospensioni anteriori: indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici entrobordo, barra stabilizzatrice
  • Sospensioni posteriori: indipendenti, braccio superiore, trapezio inferiore, puntoni superiori, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
  • Freni: a disco
  • Cambio: 5-rapporti + RM
  • Sterzo: pignone e cremagliera
  • Serbatoio carburante: capacità 230 litri
  • Pneumatici anteriori: 9.2-20-13
  • Pneumatici posteriori: 14-26-13

Fonte | Ferrari

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