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Autostrada A14 Bologna-Taranto: manutenzione gallerie da domani

Nell’ambito del programma nazionale che Autostrade per l’Italia sta portando avanti per l’ammodernamento della rete

Autostrada A14 Bologna-Taranto

Ci siamo. Da domani, lunedì 19 aprile, diventano operativi i cantieri per gli interventi di manutenzione e per il potenziamento degli impianti nelle gallerie della Autostrada A14 Bologna-Taranto, tra Pedaso e Grottammare. Sono attività di consolidamento dei fornici. Su tratti gestiti da Autostrade per l’Italia. Nelle Marche, attività di ripristino e rinforzo del rivestimento in calcestruzzo finalizzate ad allungare il ciclo utile di vita delle infrastrutture: investimento, 20 milioni di euro.

Ovviamente, con riflessi negativi sulla viabilità. Comunque, ci sarà la transitabilità delle tratte in entrambi i sensi di marcia. Attraverso l’installazione di uno scambio di carreggiata. Che consentirà di effettuare i lavori in modalità continuativa: sempre, sette giorni su sette, e 24 ore su 24. Grazie all’impiego di 250 uomini e oltre 50 mezzi.

Autostrada A14 Bologna-Taranto: possibili disagi

Se pertanto pensate di viaggiare in auto da quelle parti, tenete presente del possibile problema. Armandovi di pazienza in caso di traffico poco scorrevole. O di code, specie sotto il Sole.

Da giugno, aumento dei flussi. Quindi, ci sarà una configurazione dei cantieri che consentirà di rendere fruibili nei fine settimana due corsie nella direzione di traffico prevalente: dalle 14 del venerdì fino alle 12 del lunedì.

Il tutto, per rispettare le regole anti-incendio. Nelle gallerie con dimensioni superiori ai 500 metri di lunghezza, occorre l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche presenti nei tunnel. Più interventi sugli impianti di illuminazione. E ancora: ventilazione, rilevazione incendio, videosorveglianza, equipaggiamento delle vie di fuga, alimentazione elettrica, soccorso.

Sulla questione lavori e disagi con code, il dibattito è aperto. Di recente, l’Antitrust ha multato il gestore. Reo, secondo l’Autorità, di non aver rimborsato i pedaggi dopo gli incolonnamenti che hanno creato ritardi. Specie in Liguria. Lì dove il ministero delle Infrastrutture aveva imposto di fare lavori. Aspi paga la sanzione ma fa ricorso.

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