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Regno Unito: coronavirus e Brexit hanno posticipato i piani di acquisto di auto

Il numero di persone che ritardano i propri piani di acquisto è quasi raddoppiato in un anno

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Il 38% dei conducenti britannici (oltre un terzo) ha posticipato l’acquisto di un’auto a causa dell’incertezza economica causata dal coronavirus e dalla Brexit. Questa informazione proviene da un nuovo report realizzato da Close Brothers Motor Finance.

Quest’ultimo ha rivelato che il numero di persone che ritardano i propri piani di acquisto a causa dell’incertezza economica è quasi raddoppiato in un anno, passando dal 22% al 38%. Tuttavia, il COVID-19 ha accelerato la domanda di auto per il 12% dei guidatori del Regno Unito, incluso un 26% dei giovani con età compresa tra 17 e 24 anni che prevede di comperare una vettura prima di quanto previsto.

Mercato auto Brasile 2020
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Regno Unito: il 38% degli automobilistici ha posticipato l’acquisto di un’auto

Il report annuale Britain Under the Bonnet di Close Brothers suggerisce inoltre che il 14% dei conducenti ha maggiori probabilità di acquistare un’auto usata mentre il 12% un modello più economico. L’8% dei conducenti intervistati ha maggiori possibilità di comprare usando finanziamenti mentre lo stesso numero è meno propenso ad usare questa soluzione.

Il rapporto mostra che l’età è un fattore di differenziazione quando si tratta di possedere un’auto. Il 10% delle persone di età compresa fra 17 e 24 anni e il 15% di quelle che hanno tra 25 e 34 anni affermano che l’incertezza economica influenza il modo in cui pensano di acquistare una vettura. Questa cifra però sale al 5% per i conducenti di età superiore ai 55 anni.

Secondo lo studio condotto da Close Brothers, il 29% ha affermato che le proprie decisioni non sono state influenzate dalla pandemia mentre il 37% dei conducenti ha dichiarato che guiderà di più quest’anno.

Le ragioni principali di questo sono il minor uso dei mezzi di trasporto pubblico (20%), il lavoro da casa che permette di guidare di più durante il giorno (10%) e la cura dei parenti più vulnerabili (9%). Il 3% di tutti i guidatori britannici intervistati si aspetta di guidare di più perché ha assunto un lavoro come autista delle consegne.

Seán Kemple, amministratore delegato di Close Brothers Motor Finance, ha dichiarato: “Il 2020 doveva essere un anno di ripresa per l’industria automobilistica del Regno Unito ma invece il coronavirus ha portato, come per molti altri settori, sfide senza precedenti. Ci riprenderemo e dobbiamo cogliere l’opportunità per ‘ricostruire meglio’. Molte tendenze nel nostro settore sono state accelerate e inizieremo a vedere il reale impatto della velocità del cambiamento nel corso di quest’anno”.

Kemple ha concluso dicendo: “Alcuni clienti quest’anno rimarranno relativamente invariati nelle loro abitudini di acquisto di auto e di utilizzo ma altri avranno apportato cambiamenti drastici alle loro vite e ai loro piani per il futuro. È probabile che più clienti di prima vengano classificati come vulnerabili, avendo perso il lavoro, visto un calo del loro reddito disponibile o riscontrato problemi di salute. Ciò significa che il processo di vendita dovrà essere più personalizzato e più considerato e le concessionarie potrebbero aver bisogno di un supporto più pratico da parte del loro partner finanziario per garantire che la vendita sia nel migliore interesse loro e dei loro clienti“.

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