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Ferrari Dino 206 SP: una barchetta da corsa sul tetto d’Europa

Una vettura scoperta dall’indole vincente, scopri i segreti della Ferrari Dino 206 SP.

Ferrari Dino 206 SP

La Ferrari Dino 206 SP del 1965 è una sportiva di grande piacevolezza, nata su un unico telaio più volte clonato, cioè adoperato su meccaniche e linee differenti. Discende da quello impiegato sulla 166 P del 1965, di cui mantiene lo stesso numero identificativo, che servirà da “interfaccia” per il collaudo e la realizzazione della piattaforma tecnica del nuovo modello dell’azienda emiliana. L’altra vettura che farà uso di questo versatile telaio sarà la concept car gialla Dino 206 S Competizione Berlinetta Speciale di Pininfarina, presentata a fine anno al Salone dell’Auto di Parigi.

Una pregevole base, che quindi, attraverso metamorfosi meccaniche e formali, saprà passare dall’avventura sportiva ai concorsi di eleganza, con una delle creature più avvincenti della produzione stilistica del noto atelier piemontese. Le tre auto, il cui rapporto di parentela va oltre il teorico, sono contraddistinte da un nuovo marchio di fabbrica: non il tradizionale “cavallino rampante“, ma un rettangolo a sviluppo orizzontale che incornicia la scritta “Dino”, elaborata graficamente e affondata in un campo giallo. Un omaggio alla memoria del figlio di Enzo Ferrari, scomparso precocemente a causa di una terribile distrofia muscolare.

Cuore V6, piccolo ma potente e molto sonoro

Il motore posteriore della 206 SP è un 6 cilindri a V di due litri, sviluppato da tecnici il cui apparato genetico è farcito di elementi acquisiti tra Le Mans e la Targa Florio, tra Monza e Montecarlo. Le sue origini corsaiole sono testimoniate dalla (grande) potenza che è in grado di sviluppare in rapporto alla cilindrata: 205 cavalli a 8800 giri al minuto. Il dato assume maggiore consistenza se lo si mette in relazione al peso limitato dell’auto, frenata da dischi autoventilanti della Dunlop che agiscono vigorosamente sulle quattro ruote. Per evitare problemi di pescaggio, che potrebbero mettere in crisi la meccanica, la lubrificazione è a carter secco, con capiente serbatoio esterno.

Il telaio multitubolare ospita una compatta carrozzeria “barchetta” in alluminio, dall’aria spumeggiante. Prodotta in un solo esemplare, la Ferrari Dino 206 SP sarà la vera mattatrice delle corse in salita, dove consegue numerose vittorie, consentendo alla casa di Maranello di aggiudicarsi nel 1965 il suo secondo Campionato Europeo della Montagna, dopo quello agguantato nel 1962. Nata in funzione di questa specialità, con un motore maggiorato rispetto al tipo Dino 166 P, vanta ottime caratteristiche di potenza e leggerezza.

Auto da corsa compatta e di successo in montagna

La vettura si trova particolarmente a suo agio nelle scalate più impegnative, grazie alle qualità intrinseche del motore e di quella piattaforma dalle mille sfumature, più volte riadoperata, che garantisce una dinamica agile e leggiadra. Con questa creatura partorita dai geni del “cavallino rampante” il grande Ludovico Scarfiotti trionfa alla Trento-Bondone, alla Cesana-Sestriere, alla Freiburg-Schauinsland, alla Ollon-Villars e a Gaisberg. Il pilota piemontese farà suo il Trofeo continentale della specialità. L’auto conquista un dignitoso posto nella scintillante storia dell’azienda di Maranello. Da essa deriverà la successiva Ferrari Dino 206 S, una sorta di P3 in scala.

Scheda tecnica della Ferrari Dino 206 SP

Motore

Posteriore, longitudinale, 6V 65°

-ALESAGGIO E CORSA 86 x 57mm
-CILINDRATA UNITARIA 331,10cm3
-CILINDRATA TOTALE 1986,60cm3
-RAPPORTO DI COMPRESSIONE 11:1
-POTENZA MASSIMA 160 kW (218 CV) a 9000 giri/min
-POTENZA SPECIFICA 110CV/l
-COPPIA MASSIMA-
-DISTRIBUZIONE bialbero, 2 valvole per cilindro
-ALIMENTAZIONE 3 carburatori Weber 40 DCN/2
-ACCENSIONE doppia, 2 spinterogeni
-LUBRIFICAZIONE carter secco
-FRIZIONE bidisco

Autotelaio

-TELAIO tubolare in acciaio
-SOSPENSIONI ANTERIORI indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
-SOSPENSIONI POSTERIORI indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
-FRENI a disco
-CAMBIO 5 rapporti + RM
-STERZO pignone e cremagliera
-SERBATOIO CARBURANTE capacità 100 litri
-PNEUMATICI ANTERIORI 5.50 x 13
-PNEUMATICI POSTERIORI 7.00 x 13

Carrozzeria

-TIPO DI CARROZZERIA berlinetta, spider, 2 posti
-LUNGHEZZA 3820 mm
-LARGHEZZA 1570 mm
-ALTEZZA 800 mm
-PASSO 2280 mm
-CARREGGIATA ANTERIORE 1392 mm
-CARREGGIATA POSTERIORE 1414 mm
-PESO 532 chilogrammi a secco (spider)

Fonte | Ferrari

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