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Colonnine elettriche in Italia: la bufala che andiamo bene

In realtà, nel nostro Paese andiamo male. Lo dicono i numeri

Colonnine elettriche in Italia

“L’Italia con 2,7 punti di ricarica elettrica per 100 km è ferma al sedicesimo posto in Europa. Ed è lontana dalla Germania. Che, pur essendo fra le prime sei del ranking con 6,9 punti ricarica per 100 km, nei giorni scorsi ha annunciato un piano di 5,5 miliardi di euro. Per finanziare la realizzazione di colonnine di ricarica. Il PNRR è l’occasione per accelerare, anche in Italia, la svolta green nella mobilità, sulla quale già da anni le Case automobilistiche investono grandi risorse in ricerca e sviluppo. Così dice giustamente l’Unrae. Occhio quindi, aggiungiamo, alla bufala che, in fatto di colonnine elettriche in Italia, andiamo bene. In realtà, andiamo male, come evidenziano i numeri.

Al 31 marzo 2021, spiega Motus-E, sul suolo nazionale sono presenti 20.757 punti di ricarica in 10.351 stazioni accessibili al pubblico. A fine dicembre 2020, un incremento di 1.433 punti (+7% rispetto ai 19.324 precedenti) e 10.531 infrastrutture (+8% rispetto alle 9.709 precedenti). A nostro giudizio, siamo lenti nel cresce. Molto lenti.

Occhio: il 22% risulta non utilizzabile dagli utenti finali. Motivo? Non è stato finora possibile finalizzare il collegamento alla rete elettrica da parte del distributore di energia. O per altre motivazioni autorizzative. Siamo lenti: burocrazia. Andiamo male, questa la verità. No alle bufale.

Comunque, a settembre 2019 erano 10.647 i punti in 5.246 infrastrutture: crescita del +95% e una crescita media annua del +56%. Abbastanza? Secondo noi no: se partissimo da numeri alti, sì. Ma così, c’è poco da festeggiare.

Colonnine elettriche in Italia: dati chiave

  • Delle 10.531 stazioni di ricarica, il 79% è collocato su suolo pubblico: stada. Mentre il restante 21% su suolo privato a uso pubblico (supermercati o centri commerciali).
  • Il 96% dei punti di ricarica è in corrente alternata. E solo il 4% in corrente continua.
  • Inoltre, il 18% dei punti sono a ricarica lenta (con potenza installata pari o inferiore a 7 kW), il 77% a ricarica accelerata o veloce in AC (tra 7,5 kW e 43 kW) e solo un 5% veloce e ultraveloce in DC (da 44 kW insù).
  • Vogliamo parlare della distribuzione? Il 57% circa delle infrastrutture sono distribuite nel Nord Italia, il 23% circa nel Centro mentre solo il 20% nel Sud e nelle Isole. Attenzione a lasciare il Meridione indietro: un delitto.

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