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Incentivi auto a ruba nel nostro Paese

Il 37% dei bonus previsti per l’intero 2021 è stato utilizzato in due mesi e mezzo

incentivi auto a ruba

Italiani smaniosi di circolare in auto e non coi mezzi pubblici. Anche pericolosi in ottica assembramenti Covid. E connazionali desiderosi di comprare una macchina nuova. Lo dicono i numeri: il 37% dei bonus previsti per l’intero 2021 è stato utilizzato in due mesi e mezzo, come evidenzia Motus-E. Incentivi auto a ruba nel nostro Paese: preoccupa l’attuale velocità di spesa dei fondi ecobonus.

Questi bonus attualmente si ritengono decisivi per il sostegno del mercato dei veicoli alla spina, fino al raggiungimento di una parità di prezzo di acquisto fra mezzi endotermici ed elettrici. Quando? Con un 15% dei veicoli elettrici nelle immatricolazioni totali.

Incentivi auto a ruba: finiti per agosto 2021?

Se le risorse finissero prossimamente (agosto 2021?), si potrebbe incorrere in un rischioso blocco del mercato. Per due motivi.

  1. I cittadini aspetterebbero l’evolversi di nuove eventuali misure di incentivazione.
  2. Le Case auto si direzionerebbero verso quei mercati che invece ancora propongono incentivi all’acquisto. Giustamente, se l’Italia resta indietro, bisogna volgere lo sguardo verso chi punta in avanti.

Quale soluzione per Motus-E?

  1. Integrare gli attuali incentivi per le fasce 0-20 e 21-60.
  2. Pianificazione del prossimo triennio, per far sì che l’Italia sia davvero un Paese appetibile per i veicoli elettrici.

Per l’Anfia, un passo da fare nel breve termine per sostenere la ripresa e proseguire sulla strada dello sviluppo sostenibile è il rifinanziamento degli incentivi per le autovetture nella fascia 61-135 g/km di CO2, prossimi all’esaurimento. E per i veicoli commerciali leggeri. Oltre a rendere strutturali, in un orizzonte temporale più ampio, fino al 2026, l’ecobonus per le autovetture fino a 60 g/km di CO2.

Incentivi auto a ruba: chissà cosa ne pensa il Governo Draghi, anche di fronte alle sollecitazioni dell’Unione europea in favore della transizione ecologica. Ricordiamo infatti che prosegue il declino delle vetture diesel e benzina, la cui fetta di mercato si riduce progressivamente a favore delle autovetture ibride ed elettriche.

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