in

TÜV SÜD supporta Italvolt per la Gigafactory nel nostro Paese

TÜV SÜD e Italvolt hanno pianificato di lavorare insieme alla costruzione di una nuova fabbrica per la produzione di batterie

TÜV SÜD supporta Italvolt

L’Italia si elettrizza. Italvolt intende produrre batterie in Italia. Così, TÜV SÜD supporta Italvolt per la Gigafactory nel nostro Paese. Hanno pianificato di lavorare insieme alla costruzione di una nuova fabbrica per la produzione di batterie.

Infatti, Lars Carlstrom (svedese, fondatore di Italvolt) e Oliver Jacob (CEO Western Europe di TÜV SÜD) hanno firmato una lettera di intenti. Quali target? Supporto a Italvolt da parte di TÜV SÜD nell’area dei servizi di consulenza tecnica come:

  • revisione della progettazione,
  • valutazione dei rischi o i servizi di protezione antincendio, con annessi i servizi di test sulle batterie,
  • servizi di ispezione e servizi di certificazione.

Si punta alla mitigazione del rischio. All’insegna della sostenibilità. Sia nella produzione delle batterie sia nelle catene di fornitura.

TÜV SÜD supporta Italvolt: batterie in Italia

Per Carlstrom, le batterie devono essere prodotte in casa. Si deve essere in grado di garantire l’intera catena di fornitura. TÜV SÜD ci supporterà anche per quanto riguarda la nostra tecnologia e i metodi di produzione.

È una sfida affascinante, anche nei confonti della Cina, che mira a essere il produttore numero uno di batterie per auto elettriche nel mondo.

Rammentiamo che ha preso il via la costruzione di una fabbrica nell’area dell’ex stabilimento Olivetti di Scarmagno (alle porte di Ivrea). Con un investimento di circa quattro miliardi di euro. Sulla scelta di Italvolt, decisivi fattori come la sua vicinanza all’area piemontese con una forte vocazione nel settore auto. Più i collegamenti autostradali e ferroviari.

Adesso, secondo la Stampa, Carlstrom sta provando a dare concretezza alla sua intenzione di costruire una fabbrica per la produzione di batterie elettriche a Scarmagno attraverso incontri e accordi da stipulare con le imprese e con enti istituzionali. Insomma, il necessario per far partire la realizzazione della Gigafactory.

Lascia un commento