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La Ferrari soffre il degrado delle gomme, ma emergono sensazioni positive dalla power unit

Ciò che emerge fino ad ora dai test del Bahrain è che la Scuderia sta soffrendo un marcato degrado delle Pirelli

Charles Leclerc

La seconda giornata di test pre stagionali sul tracciato del Sakhir in Bahrain, ha fornito alla Ferrari indicazioni interessanti. A finire più in alto al termine della giornata tra i due piloti del Cavallino Rampante è stato Charles Leclerc che ha concluso in sesta piazza con un distacco di 597 millesimi nei confronti di Valtteri Bottas, primo con la Mercedes.

Leclerc ha concluso alle spalle di Antonio Giovinazzi che con l’Alfa Romeo C41 ha fatto vedere ottime cose, risultando anche più veloce di oltre 20 km/h rispetto a Leclerc alla speed trap: probabilmente per una differente impostazione delle mappature a disposizione.

Degrado delle gomme

Di certo ieri le difficoltà patite da Charles Leclerc in sede di simulazione di gara sono state diversificate. Il monegasco non riusciva a tenere un passo perfettamente costante e pare che la SF21 sia molto poco gentile con le gomme che soffrono un degrado decisamente marcato. “Le impressioni sono state di nuovo buone sebbene le condizioni della pista sono risultate davvero estreme – aveva detto ieri Leclerc – la temperatura era molto alta e c’era tanto vento, quindi per ora è difficile fare un confronto con lo scorso anno. È difficile anche fare un paragone con gli altri e capire quanto sono migliorati rispetto a noi. Ma sì, ci sono alcuni segnali promettenti, ma non possiamo sbilanciarci fino alle prime qualifiche fra due settimane. I primi dati della pista sono correlati con quelli ottenuti nelle simulazioni fatte prima di questo test a Maranello, quindi questo è già positivo. Dare un buon feedback oggi sarà ancora una volta molto difficile, ma ci conforta il fatto di avere una buona correlazione”.

Charles Leclerc e Carlos Sainz
Charles Leclerc e Carlos Sainz

Così come espresso da Kimi Raikkonen, anche Charles Leclerc ha notato progressi e sensazioni decisamente positive provenienti dalla nuova power unit: “il pacchetto sembra abbastanza buono, ma vale lo stesso discorso di prima: per capire dove siamo dobbiamo attendere che tutti spingano al limite. È difficile fare dei commenti più precisi in questo momento: nessuno è al proprio limite, soprattutto in queste condizioni. Siamo solo all’inizio, ma tutto sembra a posto e all’altezza di quello che ci aspettavamo”.

Charles Leclerc

In ogni caso l’interesse rivolto ai tempi in questa fase della stagione è assolutamente relativo. A fornire ulteriori impressioni su quanto espresso dalla Scuderia ai test del Sakhir è Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari: “ancora una giornata di prove molto intensa in Bahrain, con quasi 700 chilometri percorsi durante le otto ore di prove a disposizione. Le condizioni meteorologiche sono migliorate rispetto a ieri, anche se il vento è stato ancora protagonista, soprattutto nella prima parte. Abbiamo lavorato molto sulla gestione degli pneumatici Pirelli sulla lunga distanza, raccogliendo un’importante mole di dati che ora dovrà essere attentamente analizzata. Nell’ultima ora abbiamo anche iniziato a verificare il comportamento della SF21 in termini di prestazione assoluta: pure in questo caso abbiamo portato a casa tante indicazioni che ci saranno utili. Questi sono tre giorni cruciali, che vanno affrontati con metodo perché il lavoro che stiamo facendo ora sarà fondamentale per la stagione. La cosa più importante è quindi riuscire a completare il programma prefissato ed è quello che abbiamo fatto. Alla concorrenza cominceremo a pensare fra due settimane, nella qualifica del Gran Premio del Bahrain”.

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