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Codacons attacca spot tv delle Case auto: pubblicità ingannevole

Esposto all’Antitrust. Poi si vedrà cosa deciderà il Garante e come si difenderanno le aziende

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Codacons attacca spot tv delle Case auto: pubblicità ingannevole. Esposto all’Antitrust. Poi si vedrà cosa deciderà il Garante della concorrenza e come si difenderanno le aziende. L’associazione dei consumatori parla di pratiche commerciali scorrette. Negli spot, le Case incentivano il consumatore all’acquisto di una nuova vettura “ricorrendo a messaggi ingannevoli circa rate, finanziamenti e costi totali dei veicoli”, dice il Codacons.

Codacons attacca spot tv delle Case auto: cosa non si dice

L’associazione lancia l’allarme: ci sarebbe “una suggestiva attività di marketing sulle proprie vetture da parte delle Case”. I messaggi pubblicitari falsificherebbero “in modo diretto e oggettivo il comportamento economico dei consumatori”.

Cosa manca?

Le pubblicità esaminate non riportano l’elemento del prezzo globale che viene sottaciuto al consumatore.

Promuovono finanziamenti per l’acquisto delle vetture senza specificare né il tasso d’interesse applicato, né il Taeg, requisiti tra l’altro obbligatori. Il Taeg include tutti i costi del finanziamento: apertura pratiche e altro. In sostanza, l’auto costa 10.000. Con le rate, paghi 12.000. Per via di interessi e pratiche.

Invece, per il Codacons, queste pratiche commerciali sarebbero “volte a risaltare unicamente il prezzo minimo della rata, nascondendo dunque il costo totale dell’auto”.

Ma davvero negli spot non c’è mai? In realtà, quando presente, risulta assolutamente illeggibile per un consumatore, sia per la durata dello spot sia per i caratteri molto ridotti, spiega l’associazione.

Finanziamenti con mini rate: qual è il possibile problema

Insomma, per il Codacons, questa metodica è assolutamente idonea a falsare gravemente il comportamento economico di tutti i consumatori. “Quanto più è bassa la rata mensile, tanto più il consumatore si convince della bontà dell’acquisto”.

Non c’è “una chiara ed adeguata rappresentazione della reale essenza e dell’effettiva convenienza della proposta commerciale”.

Per tali motivi il Codacons ha presentato un esposto all’Antitrust, chiedendo di aprire una istruttoria nei confronti delle principali case per le possibili fattispecie di pubblicità ingannevole. E di inibire la diffusione di spot pubblicitari che alterano i comportamenti dei consumatori.

Ora, la palla passa al Garante, che deciderà. Vedremo anche se qualche Casa risponderà. Comunque, al di là di alcuni esempi, nel comunicato il Codacons non elenca tutti i Costruttori nel mirino.

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