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Da Ferrari un premio ai dipendenti delle sedi italiane, 7.500 euro in più di stipendio lordo

Nonostante il 2020 sia stato un anno terribile, la casa di Maranello premia i suoi dipendenti.

 

Il 2020 passerà alla storia per la pandemia da Coronavirus e per la grave crisi economica che ne è scaturita. Una crisi che ha coinvolto tutti i settori lavorativi, chi più chi meno. Duramente colpito l’Automotive, dalle auto di serie fino alle auto di nicchia.

La Ferrari non è da meno in quanto a perdite di utile, ma decide lo stesso di premiare i suoi dipendenti in attività nelle sedi italiane della casa costruttrice.

Un anno terribile il 2020, la Ferrari perde il 13% di utile

Un 2020 alle prese con la pandemia e con l’inevitabile crisi dei consumi ha colpito anche la Ferrari che comunque ha chiuso lo scorso anno in attivo, con un utile di 609 milioni di euro. Ma si tratta di un utile più basso rispetto all’anno precedente, con un calo di circa il 13%.

Ma nonostante tutto dalla casa di Maranello la notizia che i suoi dipendenti riceveranno un aumento del consueto premio di competitività.

Dai consueti  2.100 euro lordi di premio ai dipendenti della casa del cavallino rampante si passerà ad un premio complessivo per ogni lavoratore di 7.526,14 euro. Tutto ufficializzato dalla Ferrari che ha sottoscritto un accordo su questi premi di competitività con i rappresentanti sindacali dei lavoratori che la casa di Maranello ha a libro paga.

 

Il premio ai dipendenti, ecco di cosa si tratta nello specifico

La cifra di 7.526,14 euro a dipendente è quella massima spettante ma sarà correlata alle assenze che gli stessi dipendenti hanno avuto lo scorso anno. Nel computo di queste giornate di assenza però non rientreranno quelle per il Covid naturalmente.

Dal punto di vista numerico, i dipendenti Ferrari nel corso del 2020 sono aumentati del 6,3%, e la stragrande maggioranza di questo incremento si registra in Italia. Un dato in assoluta controtendenza vista la crisi occupazionale che si è manifestata in pieno con il Coronavirus.

Il trend per la casa del cavallino rampante è in crescita anche in questi primi mesi del 2021 perché solo a Maranello, in quello che resta lo stabilimento principe della Ferrari, sono stati inseriti 50 nuovi addetti.

La modifica della produzione, con il passaggio alla produzione su due turni del reparto Carrozzeria 8 cilindri, anche se scatterà entro maggio 2021, è alla base di questo aumento di organico.

Tornando al premio che la Ferrari darà ai suoi dipendenti nel mese di aprile 2021, è proprio una nota ufficiale della casa a confermarlo, insieme ad altre iniziative a vantaggio dei dipendenti.

“Il riconoscimento del premio si aggiunge alle importanti misure già condivise che consentono di considerare come giorni lavorativi anche quelli del periodo di sospensione dell’attività produttiva, dal 16 marzo al 4 maggio 2020. Durante queste sette settimane i dipendenti, la cui mansione era incompatibile con il lavoro a distanza, hanno ricevuto regolare stipendio, senza ricorso agli ammortizzatori sociali ma con permessi retribuiti a carico dell’azienda. Non saranno considerate ai fini del calcolo dell’entità del Premio neppure le assenze che, sulla base di specifiche certificazioni, risultano causate dall’evento straordinario della pandemia. Tutte queste misure permetteranno alla vasta maggioranza dei lavoratori di ottenere un Premio maggiorato del 7%”, questo testualmente ciò che si legge nel documento della Ferrari.

La Ferrari così si dimostra all’avanguardia anche per quanto concerne il potenziamento delle misure di contrasto del Covid, tra cui “Back on Track”, misura che persegue l’obbiettivo di migliorare la sicurezza sul posto di lavoro dei dipendenti e di promuovere quello che viene considerato il benessere fisico e psichico dei lavoratori.

Tra le iniziative che la Ferrari ha avviato in questi mesi di Covid, la fornitura di  test sierologici su base volontaria a lavoratori e rispettive famiglie. La Ferrari oltre ad aver prodotto per i lavoratori già  25.000 test è stata la prima struttura della Regione Emilia-Romagna ad aver introdotto i test rapidi. Infatti già a novembre 2020 la Ferrari ha potuto testare i propri dipendenti e le loro famiglie con i tamponi rapidi che ad oggi sono stati oltre 15.000.

E non meno importante la parte formativa dei dipendenti che la Ferrari ha adottato, con oltre 63.000 ore di formazione. Sempre come politiche a favore dei dipendenti, l’azienda ha organizzato anche nel 2020 ed anche con la pandemia, il solito Centro Estivo per oltre 330 figli di dipendenti , oltre ad erogare 57 borse di studio per gli studenti più meritevoli.

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