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Auto elettriche e ibride plug-in: i numeri chiave in Italia

Quante sono, dove viaggiano, il quadro sui punti di ricarica

auto elettrica

Auto elettriche e ibride plug-in: 5 numeri chiave in Italia. Quante sono, dove viaggiano, il quadro sui punti di ricarica. Motus-E pubblica i dati essenziali, ricordando che gennaio 2021 è stato caratterizzato da una crescita minore del trend registrato nel mese-boom di dicembre 2020. Perché i bonus sono partiti solo il 18 gennaio, causa ritardi di natura burocratica.

Auto elettriche e ibride plug-in: oltre 100.000

Il parco circolante nel nostro Paese è arrivato a 105.487 fra elettriche e plug-in ibride. Con una lieve supremazia delle prime.

Tuttavia, delle 6230 elettrizzate vendute a gennaio, il 60% è plug-in ibrido. C’è un netto sorpasso delle Plug-In Hybrid (PHEV) sulle Elettriche pure (BEV). 3.732 contro 2.498 immatricolazioni. In questo caso l’effetto delle flotte aziendali, che sempre più stanno privilegiando le PHEV appare evidente.

C’è il problema Sud. Nel Meridione, solo 403 elettrizzate immatricolate. Pochissime: basti dire che nel Nord Est si viaggia a 2283. Perché questa differenza? Pesa fra l’altro il basso numero di colonnine nel Mezzogiorno. Attenzione perché il Sud va aiutato: non coi monopattini elettrici o con altre forme di assistenza (che a Draghi non piacciono), ma con una sana manovra per lo sviluppo della mobilità pulita. Il gap Nord-Sud va colmato al più presto.

Nota dolente: solo 19.324 punti di ricarica. E 9709 infrastrutture di ricarica. Siamo fanalino di coda fra i mercati big. Di fronte al paragone con altre nazioni, l’Italia impallidisce: non è possibile. In particolare, nel Regno Unito, 36.500 punti di ricarica in più di 13.000 location, di cui 9.263 a ricarica rapida. In Norvegia, 16.950 di cui 4.726 di potenza superiore a 22 kW. Nei Paesi Bassi, 61.974 punti di ricarica pubblici, in Germania 43.776.

Noleggio e auto elettriche: un peccato non decollare

Purtroppo, il canale del noleggio a lungo termine rispetto a dicembre 2020 per le elettriche sconta un calo significativo, -79% a gennaio 2021. Per le tempistiche degli incentivi, per le politiche di inflottamento sia dei captive sia delle major che prevedono un rafforzamento a fine anno per la fornitura soprattutto di auto aziendali nei primi mesi dell’anno.

Rimane molto basso l’inflottamento elettrico del noleggio breve termine: col Covid, pochi viaggi d’affari e di piacere.

Due canali, il noleggio lungo e breve, che potrebbero davvero fare decollare le elettriche: una sorta di laboratorio, un test collettivo, per poi fare boom anche fra i privati.

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