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Rc auto a tempo false online: pericoloso

Come prevenire le truffe delle polizze fasulle in vendita su Internet

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Rc auto a tempo false online: pericoloso. Come prevenire le truffe delle polizze fasulle in vendita su Internet. L’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni rilancia l’allarme: i clienti pensano di risparmiare sul costo dell’assicurazione obbligatoria e invece si ritrovano vittime del raggiro. L’auto che guidano non è assicurata: se causano un sinistro, pagano di tasca propria. Per incidenti di poco conto, ballano centinaia di euro. Per sinistri di media gravità, si lievita immediatamente a centinaia di migliaia di euro: da pagare, perché la legge non ammette ignoranza e buona fede.

Rc auto a tempo false online: pericoloso: problema blocco

La vendita online di polizze false ha avuto un’impennata nel 2020, in pieno lockdown: tutti bloccati a casa, maggiore accesso a portali anche farlocchi che propongono Rca di durata brevissima. Anziché spendere 1.000 euro l’anno in una classe di merito elevata, paghi una cinquantina di euro per qualche giorno.

L’anno scorso, addirittura 241 siti irregolari rispetto ai 168 individuati nel 2019 e ai 150 nel periodo 2017-2018. I siti che offrono queste polizze utilizzano loghi e immagini del tutto simili a quelli di compagnie assicurative note sul mercato. Quindi giocano molto sull’inganno visivo. Ci sono anche veri e propri furti di identità a carico di compagnie, agenti e brokers regolarmente operativi. Vedi qui un fake clamoroso.

Siti Rca trappola: spariscono e rinascono

Ma se i criminali vengono acciuffati, perché poi i fenomeno non sparisce? Perché ne rinascono presto di nuovi. Il giro d’affari è elevato. I consumatori non sanno di avere in mano una polizza falsa fino a quando non subiscono un controllo o causano un incidente. Una guerra difficile.

Rca con pagamento speciale: occhio

Per prevenire, basta vedere l’elenco dei siti regolari sul sito Ivass. E comunque, i portali falsi chiedono di pagare la polizza mediante accredito su una carta di credito ricaricabile. O di intrattenere contatti solo attraverso messaggistica veloce.

Oltretutto, pagare ricaricando una carta di credito, magari alle Poste o presso un tabaccaio, è proprio vietato dalle norme.

È sempre prudente e opportuno richiedere un preventivo ufficiale, che deve essere identificato da un codice assegnato dalla singola compagnia. Verificare la coerenza e corrispondenza dei dati riportati sul preventivo con quelli indicati sul sito web. Per chi è poco pratico del web, magari gli anziani, ecco il telefono da dare loro: 800486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30. Chiamata gratuita, è un numero verde Ivass.

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