Alfa Romeo chiude un 2017 molto positivo in Europa, in termini di unità vendute, registrando però la prima flessione su base mensile a dicembre. L’ultimo mese negativo per il marchio italiano era stato maggio 2016, quando la Giulia non era ancora arrivata in modo completo in Europa e lo Stelvio non era ancora stato presentato ufficialmente.
Passiamo ora ai numeri. A dicembre Alfa Romeo ha distribuito un totale di 5.727 unità in Europa (UE + Efta) registrando una flessione del -7% rispetto ai dati del dicembre dello scorso anno. Come detto in apertura, si tratta del primo mese negativo dopo circa un anno e mezzo di crescita costante per il marchio in Europa.
Il dato complessivo relativo al 2017 è, invece, molto positivo per Alfa Romeo. Nel corso degli ultimi 12 mesi, infatti, il marchio italiano ha distribuito un totale di 85.691 vetture. Per il marchio italiano si tratta di una crescita percentuale del +29,5% rispetto ai dati raccolti nel 2016 quando le unità vendute furono 66 mila. La quota di mercato di Alfa Romeo nel 2017 in Europa è pari allo 0.5%, un dato in crescita rispetto allo 0.4% del 2016.
Ricordiamo che, come confermato da alcuni dati sindacali, Alfa Romeo ha prodotto nel 2017 un totale di 150 mila unità. Per quanto riguarda i dati di vendita complessivi, in attesa di risultati completi e ufficiali che FCA diffonderà a fine mese, segnaliamo che oltre alle 85 mila unità vendute in Europa, la casa italiana ha distribuito più di 13 mila unità tra USA e Canada.
Ulteriori dettagli in merito ai volumi di vendita di Alfa Romeo arriveranno, come detto, nei prossimi giorni. Con la piena disponibilità internazionale dello Stelvio, che dopo l’avvio delle vendite della variante Quadrifoglio è pronto a conquistare il mercato, i numeri di vendita di Alfa Romeo nel 2018 dovrebbero essere superiori a quelli registrati nel 2017. Le prime conferme in merito a questa ipotesi arriveranno ad inizio febbraio con la pubblicazione dei dati di vendita di gennaio. Continuate, quindi, a seguirci per saperne di più.
E meno male! Prima era quasi a zero, ma per raggiungere quota 400000/anno, bisogna che produca modelli di classi più alla portata di molti, pur “premium” come la migliore concorrenza!