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Furto d’auto e rimborso della Rca, ecco come fare ad avere i soldi indietro

Come fare quando si perde la disponibilità del veicolo a seguito di un furto d’auto e si devono recuperare i mesi di Rca pagati e non sfruttati

Quando si subisce un furto d’auto, a prescindere se il nostro veicolo sia o meno coperto dalla polizza contro il furto, si manifesta una problematica molto diffusa in materia assicurativa. Una volta perduta la disponibilità del veicolo a seguito di furto, dopo aver espletato tutte le pratiche in maniera regolare, a partire dalla denuncia alle Forze dell’Ordine o eventualmente, la richiesta di risarcimento assicurativa per la polizza furto e incendio, come si fa a recuperare i soldi della RCA pagati e non sfruttati? Ecco come fare e cosa occorre sapere quando si subisce un furto d’auto e si vuole recuperare il periodo pagato anticipatamente per la polizza Rc Auto.

Furto d’auto e mesi di assicurazione non sfruttati

Può capitare che subire un furto d’auto produca un credito assicurativo per il danneggiato nonché contraente della polizza Rc Auto, quella obbligatoria per circolare. Immaginiamo di aver pagato il premio per la nostra polizza RCA il il 2 gennaio con polizza annuale e scadenza il 2 gennaio dell’anno successivo. Subire il furto della propria auto il 2 febbraio per esempio, lascia ben 11 mesi di assicurazione Rca pagati e non sfruttati per via del furto e del fatto che immediatamente con la denuncia di furto la polizza Rc Auto collegata al nostro veicolo viene bloccata.
Anche questo è uno dei problemi che possono insorgere nel malaugurato caso di furto d’auto. La polizza Rc Auto come prevede l’Articolo 170-bis del Codice delle Assicurazioni ha durata annuale (anche se su richiesta può essere estesa ad un anno più una determinata frazione di ulteriore copertura. Il premio Rc Auto in linea di massima copre l’intera annualità e prevede pagamento anticipato anche se viene rateizzato in periodi di tempo inferiori all’anno. Per via di questo pagamento anticipato richiesto, in caso di furto dell’auto c’è il problema di aver già pagato tutta o in parte, la polizza RCA dell’anno.

Rimborso assicurazione già pagata e non sfruttata

La fattispecie di situazione prima citata è largamente diffusa a tal punto che la legge prevede una tutela per il contraente. Infatti la normativa vigente in campo assicurativo prevede il rimborso della Rc Auto relativamente alla parte non goduta. Un rimborso previsto sia in caso di vendita della propria auto che in caso di rottamazione del veicolo, ma anche in caso di furto.
La polizza Rc Auto che dura un anno non può essere disdetta prima della sua scadenza annuale, ma i casi prima citati sono gli unici casi straordinari dove è possibile interrompere un contratto annuale già stipulato, prima della sua naturale e prevista scadenza.
Per quanto riguarda il furto d’auto, il contratto RCA del veicolo di cui si è perso la disponibilità proprio a seguito del furto, cessa i suoi effetti a partire dal giorno successivo a quello della denuncia del furto stesso. In pratica, il contratto RCA nonostante sia stato stipulato per la durata di un anno, cessa a partire dal giorno dopo quello in cui si va dalle Forze dell’Ordine a denunciare il furto del veicolo. Il veicolo rubato continua ad essere coperto per i danni a terzi causati magari dai malviventi che lo hanno sottratto al proprietario, ma l’onere della copertura passa dalla assicurazione al Fondo Garanzia Vittime della Strada.
In casi del genere la compagnia può l rimborsare la parte di premio pagata e non ancora utilizzata dal contraente, cioè a partire dal giorno successivo alla data di denuncia. Il rimborso è al netto delle imposte che variano a seconda della Provincia di residenza del proprietario del veicolo e vittima del furto e al netto del contributo al Servizio Sanitario Nazionale.

Come richiedere il rimborso dei mesi pagati e non sfruttati di RCA

Per poter ottenere il rimborso dei giorni di copertura assicurativa da Rc Auto, pagati e non goduti, che ripetiamo sono quelli a partire dal giorno successivo alla denuncia e fino alla scadenza del contratto o della rata già pagata in caso di pagamento frazionato, occorre fare richiesta alla propria compagnia di assicurazione.
In primo luogo occorre dare tempestiva comunicazione del furto alla propria compagnia assicurativa. Per fare ciò occorre allegare copia della denuncia alle competenti autorità.

La richiesta di rimborso può essere prodotta direttamente in Agenzia o Subagenzia, recapitandola a mano al proprio Agente con cui si è stipulato il contratto. In alternativa si può spedire tutto tramite posta ordinaria, con raccomandata con ricevuta di ritorno.

Negli ultimi anni però, la digitalizzazione diffusa ha aperto a diverse nuove modalità di espletamento di questa pratica.
Si può inoltrare richiesta di risarcimento tramite mail, tramite Posta elettronica certificata o anche tramite die formulari presenti sui siti Internet della stragrande maggioranza delle Compagnie di Assicurazione. A richiesta presentata, la compagnia di assicurazione provvede a sospendere immediatamente la polizza e a stabilire quanto il proprio cliente ha in credito, per poi passare automaticamente al rimborso.
A dire il vero in genere gli assicuratori spingono il cliente ad attendere ancora qualche giorno dopo la denuncia prima di richiedere il rimborso, questo perché l’auto potrebbe essere ritrovata e restituita al diretto proprietario che potrebbe tornare a poterla utilizzare. In questo caso la polizza Rc Auto anziché cessata immediatamente, verrà sospesa e la chiusura definitiva potrà essere richiesta quando decorsi alcuni giorni, le possibilità di ritrovo diventano sempre più scarse.

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